I genitori degli alunni a cui non intendono far seguire l’insegnamento di Religione Cattolica sono tenuti a darne opportuna comunicazione alla Dirigenza Scolastica, in modo che la stessa possa decidere a chi attribuire le ore di attività alternativa tra i docenti che hanno un contratto a tempo indeterminato o determinato con l’istituto scolastico. Vediamo di seguito i dettagli.
Richiesta attività alternativa Irc
Innanzitutto va precisato che i genitori devono rispettare precise tempistiche. Con riguardo alla scuola dell’infanzia la scelta deve essere effettuata ogni anno scolastico; mentre alla scuola primaria e secondaria di primo grado i genitori devono effettuare la scelta soltanto all’atto dell’iscrizione alla primaria, quindi la stessa è valida per l’intero ciclo (all’interno degli istituti comprensivi); alla scuola secondaria di secondo grado e per percorsi di istruzione degli adulti la scelta è effettuata da ciascuno studente all’atto dell’iscrizione. La scelta sull’insegnamento di Religione Cattolica può essere modificata per l’anno scolastico successivo entro il termine delle iscrizioni.
A chi può essere assegnata e cosa insegnare
Il dirigente scolastico per l’attribuzione delle ore dell’insegnamento alternativo deve seguire un ordine di priorità:
- docenti interamente o parzialmente a disposizione della scuola (trattandosi di personale già retribuito per l’intero orario, l’insegnamento non comporta oneri aggiuntivi), da non confondere con i docenti su posti di potenziamento;
- docenti che hanno dichiarato la disponibilità ad effettuare ore eccedenti rispetto all’orario d’obbligo (possibilità riservata solo ai docenti di scuola secondaria di Primo grado e di Scuola Secondaria di Secondo grado (potrebbero essere anche docenti su posti di potenziamento ma sempre oltre l’orario d’obbligo). Riguardo ai docenti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria, la Deliberazione della Sezione Regionale di Controllo per il Piemonte della Corte dei Conti n. 50 del 2014 esclude la possibilità di superare, con il conferimento delle ore eccedenti, un orario di cattedra di complessive 24 ore settimanali;
I dirigenti devono dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non aver potuto coprire tali ore con docenti di ruolo, tenuti al completamento orario.
- personale supplente già titolare di altro contratto con il quale viene stipulato apposito contratto a completamento dell’orario d’obbligo (le attività alternative potranno essere liquidate in aggiunta all’orario già svolto e riferite ai piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni relativi al contratto principale. Nel caso in cui non sia possibile assegnare le ore ai docenti delle categorie 1),2)3), potrà essere nominato il personale supplente da retribuire con apposita apertura di spesa fissa da parte delle Direzioni Territoriali dell’Economia e delle Finanze (già Direzioni Provinciali del Tesoro secondo quanto previsto in tema di supplenze annuali). In questo caso i dirigenti devono dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non aver potuto coprire tali ore tramite l’attribuzione di ore eccedenti. Per individuare il supplente di attività alternativa non si potrà far riferimento a una specifica graduatoria in quanto non esiste una classe di concorso specifica per cui il supplente sarà individuato attingendo alle graduatorie la cui disciplina risulta affine.
Va precisato inoltre che le ore di attività alternativa non possono essere attribuite ai docenti della classe degli alunni che hanno optato per l’attività alternativa.
Quanto alle attività da proporre durante le ore di alternativa all’Irc non ci sono vincoli sulla disciplina da insegnare, se non quelli derivanti dal fatto che questa non può essere una materia già oggetto di insegnamento nella scuola, in caso contrario sarebbero sfavoriti gli alunni che si avvalgono dell’IRC. La valutazione della disciplina non esprime voti, ma soltanto un giudizio, non fa media alla fine dell’anno scolastico e non determina debiti o la mancata promozione.