Nel 2025 gli importi pensionistici saliranno per via della rivalutazione delle pensioni rispetto all’inflazione. A tal proposito, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato per il prossimo anno di una rivalutazione piena, ma che cosa significa esattamente? Di quanto cresceranno gli assegni?
Aumento pensioni 2025: cosa vuol dire rivalutazione piena?
Anche nel 2025 è previsto un aumento delle pensioni per effetto della rivalutazione delle pensioni legata all’inflazione. L’Istat e la commissione europea hanno stimato una crescita dell’1,6%. È chiaro, quindi, che l’incremento delle pensioni il prossimo anno sarà molto più basso rispetto al biennio passato, quando l’inflazione era rispettivamente al 7,3% (poi corretta all’8,1) e al 5,4%. C’è però una buona notizia. Secondo quanto stabilito nella bozza della prossima legge di bilancio, nel 2025 si andrà incontro ad una rivalutazione piena degli assegni.
Nel 2023 e nel 2024 il Governo Meloni ha deciso di tagliare la rivalutazione, procedendo con un meccanismo a scaglioni. Solo chi prendeva fino alle 4 volte il minimo aveva la rivalutazione al 100%. Coloro che prendevano fra le 4 e le 5 volte avevano una rivalutazioni pari all’85%, fra 5 e 6 volte il minimo al 53% , fra 6 e 8 volte al 47%, fra 8 e 10 volte al 37% e oltre 10 volte al 32%.
Simulazione importi
Al momento non è ancora chiaro come avverrà la cosiddetta rivalutazione piena delle pensioni. Tuttavia, l’ipotesi è che si ritorni al meccanismo precedente il 2023. Se così fosse avremo:
- fino a 4 volte il minimo Inps (circa 2.100 euro lordi al mese): rivalutazione al 100%, pari all’1,6%. Es: una pensione di 1.500 euro subirà un aumento di 24 euro;
- tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.100 e 2.600 euro): l’incremento sarà pari al 90%, ovvero circa l’1,44% del totale. Es: una pensione di 2.300 euro andrà incontro ad un incremento di 33,12 euro;
- tra 5 e 6 volte il minimo (tra 2.600 e 3.100 euro): la rivalutazione sarà del 75% dell’1,6%, quindi dell’1,2% circa. Es: una pensione di 2.800 euro crescerà di 33,60 euro;
- oltre 6 volte il minimo (oltre 3.100 euro): l’incremento sarà del 50% dell’1,6%, cioè dello 0,8%. Es: una pensione di 4.000 euro aumenterà di 32 euro.
Anche le pensioni minime ovviamente aumenteranno per effetto dell’inflazione. Tuttavia, Forza Italia starebbe spingendo per un ulteriore incremento, in modo tale da portare gli importi intorno ai 630-640 euro.