Aumento stipendi, buoni pasto e burnout. Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore dell’istruzione 2022-2024 è ormai imminente. Il 4 luglio, il ministro Giuseppe Valditara presenterà ai sindacati l’Atto di indirizzo, delineando le linee guida per le prossime trattative. Tra i sindacati convocati anche Anief, cha ha le idee chiare sulle richieste da presetare.
Allineamento degli stipendi all’inflazione
Marcello Pacifico, presidente di Anief, sottolinea come la priorità assoluta sia l’allineamento degli stipendi del personale scolastico all’inflazione. Negli ultimi vent’anni, il potere d’acquisto dei docenti e del personale ATA ha subito una riduzione del 20%. Un recupero di questi punti percentuali è essenziale per garantire una dignità salariale adeguata. Senza risorse aggiuntive, il discorso su stipendi europei rimane una chimera. Secondo le stime dell’Ufficio studi Anief, i 5 miliardi e mezzo stanziati per il rinnovo del contratto 2022-2024 serviranno appena a coprire l’indennità di vacanza contrattuale degli ultimi due anni. Per un adeguamento degli stipendi all’inflazione, sono necessari almeno altri 10 miliardi.
Per migliorare effettivamente la vita dei lavoratori, Anief chiede di allineare l’indennità di vacanza contrattuale. È fondamentale stanziare risorse che permettano la parità di trattamento tra personale precario e di ruolo, evitando così di dover ricorrere ai tribunali per ottenere ciò che dovrebbe essere garantito per diritto.
Un altro punto cruciale riguarda il riconoscimento di un’indennità di sede per chi lavora lontano dalla propria residenza. Molti docenti, soprattutto quelli di sostegno, preferiscono rimanere precari piuttosto che accettare incarichi lontano da casa. Questa indennità potrebbe incentivare il riempimento delle cattedre vacanti, migliorando così la qualità dell’insegnamento.
Pacifico propone anche una revisione del sistema dei gradini stipendiali, con il ripristino del primo gradino che è stato eliminato ormai da dieci anni. Questo intervento permetterebbe una progressione salariale più equa e motivante per il personale scolastico.
Buoni pasto e incremento dell’Indennità per il Personale ATA
Anief richiede inoltre l’introduzione dei buoni pasto per il personale ATA e un incremento dell’indennità degli ex DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi), affinché siano veramente riconosciuti come figure EQ (Elevate Qualifiche) come previsto dal contratto di Istruzione, Ricerca e Università 2019-21.
Riconoscimento del Burnout e formazione
Infine, il sindacato sottolinea la necessità di riconoscere il burnout per programmare finestre pensionistiche adeguate. La formazione deve essere riconosciuta dallo Stato e deve essere previsto il riscatto gratuito degli anni di formazione.