Sarà un anno scolastico complesso quello che tra poche settimane prenderà il via, reso ancora più difficoltoso da quella che giornalisticamente era stata battezzata alcuni anni fa ‘supplentite‘. Non è una novità sapere che anche il prossimo anno vedrà oltre 250 mila supplenze, con un continuo precariato che avanza incessante. La riforma del reclutamento, finora, non sta portando i risultati sperati. Ma non solo. Le maggiori criticità si registreranno a seguito del più intenso ‘valzer’ di supplenze a cui si assisterà. E a farne i conti saranno ancora una volta gli studenti, con una continuità didattica messa a rischio almeno per metà anno scolastico. Vediamo di seguito i dettagli.
Perchè sarà un anno ancora più complicato sul fronte delle supplenze
Ad aver aggravato un precariato già preponderante è il primo concorso del PNRR. Le prove pratiche e orali per molte regioni e classi di concorso sono in ritardo e il Ministero non ha potuto fare altro che disporre la proroga delle immissioni in ruolo dalle graduatorie di merito che scaturiranno da questa procedura concorsuale, prevedendo che le assunzioni possano avvenire anche dopo il 31 agosto ed entro il 31 dicembre 2024. In questo modo saranno molte le supplenze conferite dalle graduatorie d’istituto con contratti che recheranno la dicitura ‘fino all’avente diritto’. Una volta che arriverà la nomina in ruolo il supplente di turno si vedrà rescindere il contratto di supplenza. E poi c’è la questione dei numeri delle immissioni in ruolo, troppo pochi rispetto alle cattedre effettivamente vacanti, con ‘briciole’ lasciate agli idonei del concorso 2020 che non sanno se e quando potranno entrare in ruolo, nonostante le promesse fatte da viale Trastevere i mesi scorsi.
A tutta questa (già intricata) situazione si aggiunge anche un’ulteriore ipotesi: la possibilità per i docenti neoimmessi in ruolo per l’a.s 2024/25 di poter lasciare il posto appena ottenuto se arrivasse dopo il 31 agosto una nomina da GM di altra classe di concorso dove si è risultati vincitori. Nulla preclude infatti, nemmeno nelle istruzioni operative delle immissioni in ruolo per l’a.s 2024/25, di accettare, per lo stesso anno scolastico, ulteriori proposte di nomina, indifferentemente che quest’ultima arrivi da Gae, altra GM o anche dalle Gps I fascia sostegno.