Mentre prosegue il dibattito e l’attesa sul futuro delle graduatorie ATA di terza fascia, emergono alcune anticipazioni anche per quanto riguarda il bando ATA 24 mesi. Sembrerebbe infatti che, contrariamente a quanto avvenuto fino all’anno scorso, la sua uscita potrebbe slittare oltre la primavera. Si parla di giugno come mese papabile. Vediamo cosa sappiamo ad oggi.

Bando ATA 24 mesi: a chi è rivolto

Ricordiamo che già quando l’ipotesi di un rinvio al 2025 dell’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia sembrava più quotata si sapeva che non avrebbe comportato in ogni caso uno slittamento al 2025 anche del bando ATA 24 mesi. Su questo c’è sempre stato infatti un punto fermo. Ora sembra solo profilarsi un piccolo posticipo di qualche mese che, come abbiamo detto, potrebbe cadere nel mese di giugno. Ma a chi sarà rivolto questo bando? Potrà partecipare chi ha questi requisiti:

  • essere in servizio in qualità di personale ATA a tempo determinato nella scuola statale nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale cui si concorre;
  • il personale che, eventualmente, non sia in servizio all’atto della domanda nella medesima provincia e nel medesimo profilo professionale cui concorre, non perde la qualifica di “personale ATA a tempo determinato della scuola statale”, come sopra precisato, se inserito nella graduatoria provinciale ad esaurimento o negli elenchi provinciali per le supplenze della medesima provincia e del medesimo profilo cui si concorre;
  • il personale che non si trovi nelle 2 indicate condizioni conserva, ai fini della presente ordinanza, la qualifica di “personale ATA a tempo determinato della scuola statale” se inserito nella terza fascia delle graduatorie di circolo o di istituto per il conferimento delle supplenze temporanee della medesima provincia e del medesimo profilo cui si concorre;
  • un’anzianità di almeno due anni di servizio (24 mesi, ovvero 23 mesi e 16 giorni, anche non continuativi (va precisato che il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale si computa per intero);
  • il servizio prestato nelle scuole italiane all’estero, certificato dalla competente autorità del Ministero degli Affari Esteri, è equiparato al corrispondente servizio prestato in Italia;
  • il servizio prestato in qualità di “collaboratore scolastico” e “assistente amministrativo” nelle Accademie Conservatori di Musica e negli Istituti Superiori delle Industrie Artistiche dello Stato viene considerato valido ai fini dell’ammissione ai concorsi per soli titoli di cui all’art. 554 del D.Lvo 297/94 fino all’anno accademico 2002/03. A decorrere dall’anno accademico 2003/04 il servizio di cui trattasi, poiché prestato in profili professionali di un diverso comparto rispetto a quello della scuola, è assimilato a “ servizio prestato in altre Amministrazioni”.

E le graduatorie ATA di terza fascia?

In base agli ultimi aggiornamenti l’emendamento al Decreto Milleproroghe che vede la proroga delle vigenti graduatorie di terza fascia al 2025 potrebbe essere riformulato. Si starebbe cercando una soluzione per permettere subito (quindi nel 2024) l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia, consentendo l’inserimento anche a chi è sprovvisto di certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale prevista dal nuovo CCNL 2019-21. A questi ultimi si consentirebbe l’inserimento con riserva da sciogliere poi entro un anno, soluzione già prevista dal CCNL per chi ha svolto servizio. Se passasse questa linea, che metterebbe d’accordo tutti, l’aggiornamento della terza fascia ATA potrebbe cadere nel mese di maggio, senza scontrarsi quindi col bando ATA 24 mesi per non aggravare il già corposo lavoro che vedrà impegnati uffici scolastici e segreterie tra primavera ed estate.