Concorso
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Come avevamo anticipato, l’incontro tra Ministero e sindacati, originariamente previsto per il 3 dicembre, è stato posticipato per il tardo pomeriggio di oggi, 4 dicembre 2024. In questa occasione è stata presentata la bozza del bando del secondo concorso PNRR da cui sono trapelati gli ultimi aggiornamenti. Come si apprende il bando uscirà poco prima di Natale (si parla ipoteticamente di una data prevista tra il 22 e il 23 dicembre 2024). I posti messi a bando saranno 8.355 per quanto riguarda la scuola primaria e dell’infanzia, e 10.677 per la scuola secondaria di I e II grado, per un totale complessivo di 19.032 posti autorizzati. Vediamo di seguito cosa è emerso nell’informativa odierna.

Bando in arrivo: cosa è emerso nel corso dell’informativa

Confermate le tempistiche date agli aspiranti per poter inviare la domanda di partecipazione: 20 giorni anzichè 30 com’era stato col primo concorso PNRR. Come ha riportato Chiara Cozzetto, rappresentante sindacale Anief, nel corso della diretta tenuta in serata da Orizzonte Scuola, è prevista l’iscrizione con riserva al concorso solo in un caso: chi è iscritto ad un percorso abilitante (riferito all’a.a 2023/24) da 30, 36 o 60cfu e non riesce a concluderlo entro la chiusura della finestra temporale per la domanda di partecipazione, potrà partecipare con riserva purchè ottenga l’abilitazione entro il 30 giugno 2025. Questa rappresenta una novità rispetto alla procedura precedente.

Nel corso dell’informativa sono state poi formulate una serie di richieste: innanzitutto una pubblicazione il più trasparente possibile delle graduatorie di merito. L’attenzione è stata poi posta anche sulla non necessarietà di questo secondo bando, a fronte della presenza degli idonei 2020 ancora da assumere e degli idonei 2023. La previsione normativa però non contempla deroghe in merito e non è stata mostrata per ora alcuna apertura in merito. Tra i suggerimenti avanzati dai sindacati si è assistito anche alla proposta di garantire maggiore chiarezza sui titoli di accesso con apposite FAQ per evitare confusione tra gli aspiranti. Richiesto inoltre il dovuto punteggio aggiuntivo a chi ha superato il primo concorso PNRR anche se non risultato vincitore (attribuendo 12,5 punti per esattezza) trattandosi di procedura ordinaria.

Confermata la suddivisione in prova scritta e prova orale (oltre che prova pratica per le classi di concorso che la prevedono).

Focus infine anche sui diplomati Itp: è stato richiesto che valga l’anno accademico di riferimento, non avendo senso che risulti abilitato solo chi ottenga l’abilitazione entro fine dicembre, e risulti invece escluso chi la ottenga dal 1° gennaio 2025 pur essendosi iscritto prima di tale data.