“Nel 2022 la spesa per la gestione di un conto corrente è cresciuta di 9,3 euro rispetto al 2021 (94,7 euro), raggiungendo l’importo di 104 euro. La variazione della spesa è legata alla crescita sia delle spese fisse sia delle spese variabili“. È questo uno dei dati principali di una indagine realizzata dalla Banca d’Italia.
Che cosa è stato analizzato sui conti correnti?
“L’indagine sulla spesa dei conti correnti, spiega la Banca d’Italia, raccoglie informazioni analitiche sulle spese di gestione effettivamente sostenute dalle famiglie nel corso di un anno e documentate negli estratti conto. Per ciascun conto e per ciascun servizio ad esso associato sono rilevati il numero di operazioni svolte e la spesa corrispondente, permettendo di calcolarne il relativo costo unitario”. La rilevazione svolta nel 2023 è stata condotta su oltre 12.000 conti correnti bancari selezionati a partire da 605 sportelli, 1.085 conti on line non riferibili a sportelli e 1.000 conti correnti postali, selezionati a partire da 50 sportelli postali.
Crescita della spesa dei conti correnti online meno rilevante
“Nel 2022 – continua l’indagine di Bankitalia – la spesa per la gestione di un conto corrente è cresciuta di 9,3 euro rispetto al 2021, raggiungendo l’importo di 104 euro. La variazione della spesa è legata alla crescita sia delle spese fisse sia di quelle variabili, che hanno contribuito rispettivamente per il 63,4 e per il 36,6 per cento all’aumento complessivo. L’apporto più significativo è attribuibile alle spese fisse e in particolare ai canoni; le spese variabili sono cresciute sia per effetto della maggiore operatività della clientela sia per l’aumento dei costi delle operazioni”. Come fare quindi per risparmiare?. “La ricerca di Bankitalia afferma invece che ”la crescita della spesa dei conti correnti online è stata molto meno pronunciata e pari a 0,7 euro, raggiungendo l’importo di 33,7 euro; la spesa di gestione dei conti postali è passata da 58,0 a 59,6 euro”.
Infine la commissione per la messa a disposizione dei fondi (MDF) applicata nei contratti di apertura di credito in conto corrente è rimasta invariata e pari all’1,7 per cento del credito accordato; la commissione unitaria di istruttoria veloce (CIV), applicata sugli sconfinamenti e sugli scoperti di conto corrente, è lievemente diminuita da 16,9 a 16,4 euro.