Dopo le decisioni del consiglio dei ministri del 9 aprile che cosa cambia per bollo, imposta di registro e tassa di successione? Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha introdotto una razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni e dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA. L’obiettivo è di razionalizzare la disciplina dei singoli tributi, di prevedere il sistema di autoliquidazione per l’imposta sulle successioni e per l’imposta di registro e, al contempo, di ridurre e semplificare gli adempimenti e le modalità di pagamento dei tributi. Che cosa cambia adesso? Il Decreto, che ora dovrà passare al Parlamento, introduce alcune novità volte ad esempio a favorire il passaggio generazionale delle imprese e il regime fiscale dei ”trust”.

Tassa di successione 2024: cosa cambia

”La denuncia – come illustra il Corriere della Sera – potrà essere fatta solo telematicamente, e con un modello precompilato (almeno in parte) che l’Agenzia delle Entrate già mette a disposizione dei contribuenti. Non sarà più necessario allegare alla richiesta gli estratti catastali per gli immobili e i terreni, o i certificati dei pubblici registri per le barche, perché i dati saranno acquisiti direttamente”. Le volture catastali dei beni immobili saranno fatte automaticamente dall’Agenzia senza oneri.

Imposta di registro è con autoliquidazione: come funziona

Si prevede l’autoliquidazione anche per il tributo dell’imposta di registro, che lo Stato applica agli atti che vengono registrati per un obbligo di legge (come i contratti di affitto) o per volontà del contribuente. L’imposta di bollo, che si paga sulla “carta” destinata agli atti pubblici e a quella degli scritti tra privati, potrà essere versata con il modello F24 e quindi compensata con eventuali crediti fiscali. La consultazione telematica del catasto sarà gratuita per tutti.

Infine, il trasferimento di imprese o delle quote di maggioranza nel loro capitale al coniuge o ai figli non sarà tassato se la partecipazione sarà detenuta per almeno cinque anni. C’è stato un rinvio ad altra riunione invece sul tema della revisione delle imposte sulle automobili e il superamento del superbollo.