Carta del Docente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta finalmente procedendo all’accredito dell’importo di 500 euro ai docenti che hanno sottoscritto un contratto a tempo determinato sino al 31 agosto 2024. Una notizia che, naturalmente, ha sollevato le proteste di tutti coloro che, invece, hanno firmato un contratto sino al 30 giugno.
Carta del Docente, accreditati gli importi ai supplenti con contratto sino al 31 agosto
Sulla questione, è intervenuto il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico: ‘Purtroppo il governo ha deciso di allargare la Carta del docente solo al personale a tempo determinato fino al 31 agosto prossimo, dimenticando tutti gli altri precari a iniziare dai supplenti annuali fino al 30 giugno sui quali si è espressa favorevolmente anche la Corte di Cassazione a fine ottobre scorso’. Se da una parte, Anief ha accolto con soddisfazione la disposizione degli accrediti a favore dei supplenti che hanno sottoscritto un contratto al 31 agosto 2024, resta la grave inadempienza nei confronti dei supplenti al 30 giugno 2024.
I supplenti al 30 giugno figli di un Dio minore?
‘Ben venga il pagamento dei 500 euro ai precari che lavorano sull’organico di diritto – ha sottolineato il presidente Anief – ma rimane un dato oggettivo che per tutti gli altri (anche per gli ultimi 5 anni) non c’è altra scelta che presentare ricorso gratuito con Anief, ancora di più perché le possibilità di riuscita sono vicine al 100%. Dalla loro parte c’è infatti il parere schiacciante del Consiglio di Stato con la pronuncia n. 1842 del 16.03.2022, ma anche della “Corte Giustizia UE, sez. VI, 18/05/2022, n.450′.