La quantità di beni acquistabili con il bonus 500 euro della Carta del docente potrebbe allargarsi. Le parole della sottosegretaria Paola Frassinetti, in risposta all’interrogazione di Maria Chiara Gadda (Italia Viva) alla Camera, apre nuovi scenari sull’utilizzo della carta: potrebbero essere inclusi giochi didattici, giochi da tavolo e videogiochi nell’elenco dei beni acquistabili con il bonus. Lo scopo resta il miglioramento della didattica e della formazione del docente della scuola.

Cosa si può acquistare oggi con la carta docenti?

Al momento, la carta del docente può essere utilizzata per l’acquisto di:

  • libri, testi, pubblicazioni e riviste, anche in formato digitale, comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • hardware e software;
  • iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
  • biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • biglietti per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.

Il Ministero dell’Istruzione, però, ha trasmesso le nuove Linee guida per le discipline STEM, evidenziando l’importanza di rendere gli studenti partecipi del loro percorso di apprendimento attraverso modalità interattive, come giochi, dibattiti, esperimenti e l’uso consapevole delle tecnologie. Per cui si parla di risorse digitali. In quest’ottica, Maria Chiara Gadda ha chiesto un aggiornamento delle FAQ sul sito del ministero per garantire ai docenti interessati all’acquisto di questi materiali didattici di poterlo fare liberamente.

Il sottosegretario Frassinetti sull’espansione degli acquisti

In risposta alla richiesta della Gadda, il sottosegretario Frassinetti ha risposto: “Desidero premettere, anzitutto, che questo Governo ha incrementato le risorse destinate alla carta docente al fine di estendere detto beneficio, per l’anno 2023, anche ai supplenti annuali. Va anche premesso che, in via generale, con le risorse statali si provvede già, ordinariamente, alla fornitura del materiale didattico, ordinario e straordinario, utile all’azione didattica, qualora questo sia coerente con il Piano Triennale dell’offerta formativa della scuola. Anche l’acquisto di materiale di facile consumo, come viene definita l’oggettistica di uso ordinario nelle scuole, nonché delle pubblicazioni metodologico/didattiche – mi riferisco a riviste, antologie, libri – è garantito da fondi dedicati che il Ministero eroga annualmente a tutte le istituzioni scolastiche affinché le stesse, nell’ambito della loro autonomia, possano provvedere.

Ciò posto, passando allo specifico quesito della presente interrogazione, tenuto conto dello spirito con il quale è stata introdotta la carta docente – che è quello di assicurare un sempre costante aggiornamento e arricchimento professionale – voglio specificare che essa consente già, di fatto, l’acquisto di materiale didattico, nel quale è possibile far rientrare giochi, giochi da tavolo o giocattoli, purché tale materiale sia definito come tale dal venditore, anche mediante specificazione nella relativa relazione tecnica esplicativa”.