L’ultima Legge di Bilancio non ha confermato per il 2024 la proroga del cosiddetto bonus acqua potabile, l’incentivo finalizzato a razionalizzare l’uso dell’acqua e a ridurre il consumo di contenitori di plastica, approvato per la prima volta nel 2021. Tuttavia, sarà ancora possibile richiederlo per le spese sostenute nel 2023.
Bonus acqua potabile 2024 per le spese del 2023
Dal 1° al 28 febbraio 2024 sarà possibile richiedere tramite il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate il bonus acqua potabile, un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute “per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti”.
Come precisa l’Agenzia, però, l’aiuto potrà essere richiesto solo per le spese sostenute nel 2023, dal momento che l’ultima Legge di Bilancio non ne ha confermato la proroga. I fondi a disposizione saranno limitati, 1,5 milioni di euro contro i 5 degli scorsi anni. Pertanto, il rischio di rimanere tagliati fuori resta alto.
Importi e domande
L’importo massimo delle spese su cui potrà essere applicato è di 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale. Ovviamente le spese sostenute dovranno essere certificate dalla presenza di regolare documentazione fiscale. Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24 oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.