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La manovra di Bilancio 2025 potrebbe introdurre cambiamenti nei bonus per le famiglie italiane, con novità che spaziano dalla revisione dell’assegno unico universale all’introduzione del ‘quoziente familiare‘. Secondo le prime indiscrezioni, queste misure sono parte del piano del Governo per affrontare la crisi demografica, come confermato dal Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il suo intervento all’evento “Il Tempo delle Donne” organizzato dal Corriere della Sera.

Bonus famiglie: modifiche all’Assegno Unico Universale?

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L’assegno unico universale, attualmente basato sull’ISEE e destinato alle famiglie con figli a carico fino ai 21 anni, potrebbe essere oggetto di importanti cambiamenti nella Manovra 2025. Tra le ipotesi per i bonus famiglie, c’è l’esclusione dell’assegno unico dal calcolo dell’ISEE, consentendo alle famiglie di accedere a maggiori agevolazioni. Un’altra ipotesi riguarda la possibile revisione della soglia minima di 57 euro per figlio, rendendola più equa in relazione al reddito familiare.

Vanno irrobustite le misure che già ci sono. È chiaro che una famiglia con 2 o 3 figli sostiene più spese per educarli e portarli alla maggiore età rispetto a un single, per questo chi affronta maggiori spese merita maggiore attenzione.“ ha dichiarato il Ministro Giorgetti alcuni giorni fa.

Quoziente familiare: una nuova modalità di tassazione

Il quoziente familiare, già discusso lo scorso anno, è una possibile novità del 2025. Questo sistema di tassazione si baserebbe sul reddito complessivo della famiglia e non del singolo individuo. Così si tiene conto del numero di figli e di membri della famiglia. In questo modo, le famiglie numerose pagherebbero meno tasse. Dovrebbe funzionare dividendo il reddito complessivo del nucleo familiare per un coefficiente, che dipende dal numero di componenti della famiglia. Questo metodo consente di ridurre l’imposta sul reddito per le famiglie con più membri, poiché il reddito viene “spalmato” su più persone.