La Manovra 2024 introduce il Bonus Mamme, un provvedimento che mira a sostenere le lavoratrici dipendenti con almeno due figli. Ecco cosa devi sapere su chi ne beneficia, i requisiti necessari e gli importi disponibili. Il Bonus Mamme 2024 è destinato alle lavoratrici madri con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, escludendo il lavoro domestico. La caratteristica principale è l’esonero totale dai contributi previdenziali per le lavoratrici con almeno due figli, in particolare dei contributi IVS per le dipendenti del settore privato e del contributo FAP per le dipendenti della Pubblica Amministrazione (PA).

Bonus Mamme 2024 e requisiti

Quali sono i requisiti per beneficiare del bonus mamme 2024? Le lavoratrici devono essere madri con almeno due figli per essere idonee al bonus. È importante notare che il beneficio si estende a tutte le fasce di reddito, offrendo uno sgravio contributivo fino a un massimo di 3000 euro annui riparametrato su base mensile (il tetto è da confermare con l’approvazione della legge). Quindi, a seconda dell’età e del reddito, aumenterà il netto in busta paga delle lavoratrici madri. Queste mamme non dovranno sostenere i costi dei contributi previdenziali a loro carico, ovvero non verrà decurtata loro dal cedolino la quota contributi lavoratore che ammonta a circa un terzo delle spese totali (9,19%).

L’agevolazione prevede che per chi ha due figli i contributi previdenziali siano azzerati fino al momento in cui il secondo figlio compie 10 anni e per chi ha tre o più figli i contributi previdenziali siano azzerati fino al momento in cui il terzo figlio compie 18 anni. Immaginiamo una insegnante con due figli, regolarmente assunta con contratto a tempo indeterminato e 20 anni di anzianità. Questa lavoratrice potrebbe godere dell’esonero totale dai contributi previdenziali e beneficiare di uno sgravio fino a 3000 euro all’anno. A beneficiare dell’importo più alto dello sgravio, quindi, sono i contribuenti con un reddito medio-alto.

AGGIORNAMENTO: Come specifica oggi 28 novembre Il Sole 24 Ore, “la misura è valida per il triennio 2024-26 in favore delle madri con tre o più figli di cui almeno uno minorenne e, per il solo 2024, anche per le madri con due figli di cui almeno uno di età inferiore ai dieci anni. La misura è applicabile a tutte le lavoratrici con contratti a tempo indeterminato, indipendentemente dal livello della retribuzione, con l’esclusione del lavoro domestico. Per redditi fino a 35mila l’intervento va letto assieme al taglio del cuneo”. E ancora: “Secondo la stima dell’Ufficio parlamentare di Bilancio il beneficio di questa decontribuzione, al netto delle imposte, cresce progressivamente fino ad attestarsi su circa 1.700 euro, raggiunti in prossimità della retribuzione lorda di 27.500 euro, valore che resta pressoché costante per le retribuzioni superiori.”

Quando entrerà in vigore?

Il bonus mamme entrerà in vigore il 1° gennaio 2024, e molto probabilmente non sarà necessario presentare domanda. La cifra verrà versata direttamente all’INPS dallo Stato. Tuttavia, per vedere il taglio dei contributi in busta paga, bisognerà forse attendere un po’ di più perché serviranno le istruzioni ufficiali INPS.