Il Bonus Mamme 2024 entra in vigore il 1° gennaio e rappresenta un aiuto per le lavoratrici madri, grazie all’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico. Questa iniziativa, inclusa nella nuova Legge di Bilancio, garantisce un aumento dello stipendio netto in busta paga. L’esenzione si applica sia al contributo IVS per le dipendenti del settore privato, comprendente invalidità, vecchiaia e superstiti, che al contributo FAP per le dipendenti della Pubblica Amministrazione.
A chi spetta il Bonus mamme 2024?
Il Bonus Mamme 2024 in busta paga è destinato alle lavoratrici madri dipendenti, sia del settore pubblico che privato, che abbiano almeno due figli. L’assegnazione varia in base all’età e al reddito della lavoratrice madre. Il funzionamento si basa sul meccanismo di decontribuzione, ovvero le lavoratrici non sono più tenute a sostenere i costi dei contributi previdenziali. Questo si traduce in un aumento diretto dello stipendio netto in busta paga. Lo Stato si fa carico di queste spese, alleviando il peso fiscale sulle mamme lavoratrici.
Il Bonus Mamme 2024 rappresenta una decontribuzione del 9,19% dello stipendio complessivo, corrispondente alla quota di contributi che la lavoratrice dovrebbe pagare per il contributo IVS nel settore privato e il contributo FAP nel settore pubblico. Ha un tetto annuale di 3.000 euro lordi, inteso come massimo importo fruibile dell’esonero contributivo.
La procedura per ottenere il bonus non prevede una richiesta esplicita o una domanda INPS, poiché lo sconto sui contributi viene applicato automaticamente in busta paga, grazie a disposizioni attuative specifiche, similmente al bonus lavoratori dipendenti.
Quando sarà presente in busta paga?
Il Bonus Mamme 2024 è entrato in vigore il 1° gennaio 2024. Tuttavia, l’effettiva operatività dello sgravio richiederà istruzioni ufficiali INPS, che saranno tempestivamente comunicate per garantire un accesso agevole all’agevolazione. Solo dopo tali istruzioni, potrà essere presente nelle buste paghe. Probabilmente a febbraio o marzo. Vi aggiorneremo con le novità. Ricordiamo che oltre al Bonus Mamme in busta paga, la Legge di Bilancio 2024 prevede ulteriori misure a sostegno della genitorialità, come il bonus nido potenziato, il congedo parentale aggiuntivo e la possibilità di ricevere fringe benefit fino a 2.000 euro per i dipendenti con figli.