Il Bonus Mamme Lavoratrici 2024 è una delle politiche varate dal Governo Meloni per sostenere le famiglie numerose. La norma prevede che per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, il cosiddetto Bonus Mamme Lavoratrici, ci sia un esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. La Fiom, come riporta il Corriere della Sera, ha elaborato delle simulazioni e ad essere maggiormente premiate sono coloro che hanno stipendi oltre i 35 mila euro.
Le simulazioni della Fiom con tre casi di stipendi diversi
Fiom, come spiega il Corriere della Sera, analizza che il vantaggio per i redditi più alti è reso ancora più visibile dal fatto che le buste paga fino a 35 mila euro lordi possono già contare sul taglio del cuneo fiscale. Le due agevolazioni sono tra loro alternative. La Fiom, sindacato dei metalmeccanici della Cgil, ha sintetizzato alcuni esempi. Una lavoratrice mamma che guadagna 700 euro al mese può già contare su un esonero contributivo di 49 euro (ma questo per tutti, anche per gli uomini e per chi è senza figli). Il bonus mamma sarebbe di 64 euro ma visto che 49 sono già scontati, indipendentemente dal numero dei figli, lo sconto aggiuntivo sarà di 15,33 euro al mese.
Fiom ha analizzato poi una una mamma con una busta paga da 2.000 euro. Il bonus mamma sarebbe di 183 euro, sempre al mese, ma visto che il taglio del cuneo ne garantisce già 120 lo “sconto” aggiuntivo sarà di 63,8 euro. Fiom infine prende in esame il caso di una mamma che guadagna 2.720 euro: visto che lo stipendio annuo è superiore ai 35 mila euro lordi l’anno, questa dipendente non ha diritto al taglio del cuneo fiscale, quindi il suo bonus mamma sarà pieno, cioè pari a 250 euro al mese per un totale di 3.000 l’anno.