Il cosiddetto Bonus Viaggi d’Istruzione o Gite scolastiche che dà un contributo a determinate condizioni per aiutare le famiglie ad affrontare le spese legate ai viaggi d’istruzione è già operativo. È possibile già fare domanda: vediamo in che cosa consiste la misura, come è strutturata, a chi spetta e come poter fare la domanda.
Un incentivo per le famiglie per affrontare le spese legate ai viaggi d’istruzione
La misura si pone l’obiettivo di aiutare le famiglie ad affrontare le spese legate a viaggi d’istruzione, visite a tema e programmi di studio all’estero. Ci sono 50 milioni di euro in totale per la misura che può essere richiesta dalle famiglie che hanno un ISEE non superiore ai 5.000 euro. Le domande possono essere fatte su Unica, portale del ministero della Pubblica Istruzione. Le domande si possono inoltrare da ieri, lunedì 15 gennaio, e si potranno presentare fino al prossimo 15 febbraio. Si tratta di una misura, come abbiamo detto, non rivolta a tutti ma solamente a famiglie con ISEE inferiore a 5.000 euro quindi famiglie economicamente svantaggiate e con l’erogazione del fondo strettamente correlata alla motivazione legata dei viaggi d’istruzione.
A quanto ammonta lo stanziamento e come fare domanda di accesso alla misura
Sono 50 milioni di euro le risorse previste che saranno suddivise fra le istituzioni scolastiche beneficiarie sulla base di criteri oggettivi e trasparenti che terranno conto dell’indicatore Isee delle famiglie. La domanda va fatta da parte delle famiglie dalla propria area personale di Unica, la piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito. La domanda sarà valutata previa attestazione Isee valida, ottenibile tramite la compilazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) sul portale Inps.
Va segnalato anche che per le famiglie che avessero più figli, occorre inviare una domanda diversa per ogni figlio. Se la domanda viene accolta è possibile accedere alla copertura parziale o totale delle spese necessarie per partecipare ai viaggi. Si potrà ricevere il rimborso, parziale o totale a seconda dell’importo dell’agevolazione che viene riconosciuta, anche delle spese già eventualmente sostenute dall’inizio dell’anno scolastico, per la partecipazione a uscite didattiche o viaggi di istruzione.