A partire dal 1° settembre 2024 è atteso un vero e proprio boom di pensioni fra docenti e personale ATA. Sono più di 30 mila i lavoratori del comparto scuola che intendono lasciare il servizio nel corso dei prossimi mesi. A tal proposito è intervenuto il segretario generale di Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, il quale ha puntato il dito sulla precaria situazione del sistema scolastico, sulla necessità di varare un nuovo piano assunzioni e stabilizzare i precari.

Boom di pensioni tra docenti e ATA: Uil Scuola lancia l’allarme

Come precedentemente anticipato, saranno ben 30.992 i lavoratori del comparto scuola che andranno in pensione a partire dal prossimo settembre. “Stiamo assistendo a una vera e propria fuga dalle aule”. Ha dichiarato Giuseppe D’Aprile, segretario generale di Uil Scuola, in un intervento su Il Fatto Quotidiano. “Il numero di pensionamenti tra docenti, personale Ata e insegnanti di religione è in aumento esponenziale, con quasi 31 mila persone che lasceranno il loro posto a settembre”. Ha inoltre precisato.

All’origine del fenomeno secondo D’Aprile ci sarebbero “Da un lato, l’incertezza sul futuro pensionistico e l’invecchiamento del personale. Dall’altro, un lavoro sempre più gravoso e burocratico, che toglie tempo alla didattica e mortifica la professionalità degli insegnanti”. E ancora: “Non possiamo permettere che la scuola italiana vada allo sfascio. Serve una scossa, un piano straordinario per assumere nuovo personale e stabilizzare i precari”. Questo l’appello di Uil Scuola, al fine di assicurare ai ragazzi un elevato livello di istruzione e valorizzare allo stesso tempo il ruolo degli insegnanti con riconoscimenti adeguati.

Le proposte

Oltre a puntare il dito contro l’assenza di misure concrete da parte del Governo, Uil Scuola ha elencato una serie di proposte per far fronte all’emergenza legata all’elevato numero di pensionamenti all’interno del comparto scolastico.

  • Docenti – Immissione ruolo: utilizzare le Gps di prima fascia per posti di sostegno e posto comune, una volta terminate le immissioni in ruolo dalle graduatorie ad esaurimento e da quelle concorsuali ed eliminare la distinzione tra organico di fatto e organico di diritto.
  • Personale docente – Supplenze sul sostegno: una volta esaurita la prima fascia sostegno delle GPS della propria provincia, assumere insegnanti specializzati da altre province, prima di passare a nominare da seconda fascia GPS o da graduatorie incrociate docenti non specializzati.
  • Personale ATA – Organici: superare il sistema di calcolo dell’organico ATA che continua a basarsi su una serie di parametri numerici come il numero dei plessi, il numero degli alunni e di quelli con disabilità.
  • Personale ATA – Assunzioni in ruolo: va autorizzato ogni anno il 100% del turnover. 
  • Personale ATA – Supplenze brevi per collaboratori scolastici: introduzione di una graduatoria su base volontaria per le supplenze di pochi giorni con presa di servizio immediata.