allarme domande ATA e Gps
allarme domande ATA e Gps

A quanto pare quest’anno si è registrato un numero elevatissimo di domande di aggiornamento delle graduatorie da parte dei precari, sia con riguardo alle GPS che al personale ATA. Questa situazione starebbe mettendo in difficoltà le segreterie scolastiche nel gestire l’enorme carico di lavoro, tanto da far dubitare perfino sul regolare inizio del prossimo anno scolastico. A lanciare l’allarme nelle scorse ore è stata la FLC Cgil, che chiede al MIM un incontro urgente per discutere di un rafforzamento dell’organico in modo da poter procedere più speditamente nella valutazione delle domande. 

Allarme graduatorie: troppe domande e segreterie in difficoltà

Le domande di aggiornamento GPS e ATA terza fascia si sono chiuse quasi a tempo, rispettivamente il 24 giugno e il 28 giugno. Da allora le scuole si sono già messe al lavoro ai fini della valutazione. Da un lato a seguito di delega da parte degli Usp, e dall’altro a seguito delle scelte, operate dagli aspiranti, sulla scuola polo a cui indirizzare l’istanza. Sebbene i report esatti non siano ancora stati resi noti si parla di numeri esorbitanti

Al riguardo è intervenuta la FLC Cgil con un comunicato: “È del tutto evidente che l’amministrazione non si preoccupa affatto dell’impatto che la valutazione delle istanze potrà avere sulle scuole scaricando totalmente le procedure sulle segreterie scolastiche desertificate di personale, in un periodo dell’anno, luglio e agosto, il cui personale, poco e mal pagato, avrebbe diritto alle più che meritate ferie (il CCNL scuola prevede che si fruisca di un periodo di almeno 15 continuativi di ferie). Si fa notare che la valutazione delle GPS sarebbe una competenza che la norma attribuisce chiaramente agli ambiti territoriali. Peraltro per queste operazioni sono state individuate le scuole polo senza preventiva richiesta di disponibilità né compenso (al contrario di quanto avvenuto per il precedente biennio. Infatti con il CCNI del 04 maggio 2022 il ministero aveva stanziato fondi per remunerare questo compito) e senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali.

La situazione delle segreterie è tale che la mole di lavoro riversato sulle stesse non può essere affrontata con un organico ordinario. Ancora una volta, a sopperire alle mancanze dell’amministrazione centrale, sono le segreterie scolastiche già allo stremo delle forze, a ranghi ridotti, tra ferie, recuperi, tra proroghe dei contratti ATA centellinate o addirittura non concesse dagli ambiti.

Il sindacato, alla luce di tutto ciò, ha chiesto al MIM un incontro urgente “per discutere di organico rafforzato, per fronteggiare l’emergenza graduatorie, nel breve e nel lungo periodo, per trovare un incremento strutturale per tutti i settori ATA (amministrativi tecnici e ausiliari), dal momento che sempre più onerose sono diventate le incombenze e mai è stata risanata la ferita inferta ai servizi ATA con il taglio di oltre 47 mila unità avvenuto nel 2008.”