Il brainstorming è un metodo utilizzato a scuola per generare idee, promuovere il pensiero critico e migliorare il processo di apprendimento. Derivando dal termine anglosassone che significa “tempesta di cervelli”, il brainstorming è uno strumento che mira a incoraggiare gli studenti a esprimersi liberamente e senza timore di sbagliare, al fine di trovare soluzioni creative o idee innovative. Questo metodo può essere applicato in diversi contesti scolastici, indipendentemente dall’età degli studenti o dalla materia affrontata.
Tipologie di brainstorming da usare a scuola
Di seguito ecco alcune tipologie di brainstorming che possono essere utilizzate a scuola con i propri studenti:
- Semplice: in questa tecnica i partecipanti sono incoraggiati a lanciare idee senza preoccuparsi della loro fattibilità immediata o della loro qualità. Gli stimoli possono variare da parole chiave a concetti aperti, dando ai partecipanti la libertà di esplorare diverse direzioni. L’obiettivo iniziale è accumulare un gran numero di idee, indipendentemente dal fatto che sembrino sensate o meno. Questa fase si concentra sulla quantità piuttosto che sulla qualità delle idee. Durante questa fase, non ci dovrebbero essere giudizi o critiche riguardo alle idee presentate. Questo ambiente aperto incoraggia la creatività. Dopo aver accumulato un insieme di idee, segue una fase di valutazione in cui vengono esaminate e selezionate le idee più promettenti da ulteriori sviluppi.
- Di gruppo: La classe viene divisa in gruppi. In questa metodologia, i membri del gruppo si riuniscono per condividere liberamente le loro idee, lavorando insieme per esplorare soluzioni innovative o approfondire determinati argomenti. Ogni membro del gruppo scrive alcune idee su un pezzo di carta e poi le passa ad altri membri del gruppo per ulteriori contributi. Questo metodo consente a tutti i partecipanti di contribuire e costruire su idee preesistenti. L’obiettivo principale del brainstorming di gruppo è generare un grande numero di idee, promuovendo la creatività e la diversità di pensiero. Successivamente, i gruppi si confrontano tra loro.
- In coppia: Gli studenti si dividono in coppie e discutono delle loro idee. Può essere particolarmente utile quando si desidera una collaborazione più intima, quando si lavora su progetti creativi o quando si vogliono affrontare problemi complessi in modo più approfondito. I partecipanti possono fornire feedback reciproci sulle idee presentate, aiutandosi a vicenda a migliorare e ottimizzare le proposte.
- Metodo a torta: L’insegnante disegna un cerchio sulla lavagna diviso in parti, ognuna delle quali rappresenta un sotto-argomento. Gli studenti esprimono idee su ciascuna parte, generando un grafico delle idee emerse.
I vantaggi del brainstorming
I vantaggi del brainstorming in ambito scolastico includono lo sviluppo del pensiero critico, l’incremento del coinvolgimento degli studenti, la promozione della collaborazione e l’ascolto attivo. Per essere efficace, il brainstorming deve rispettare alcune regole fondamentali, tra cui l’assenza di critiche alle idee degli altri, l’assenza di valutazioni da parte degli insegnanti durante la fase di generazione delle idee e l’uguale valore dato a tutte le idee proposte. Inoltre, si punta prima sulla qualità delle idee e si rifiniscono in seguito. Si tratta di uno strumento di didattica versatile, che può essere incorporato nel processo di apprendimento a scuola. Aiuta gli studenti a sviluppare abilità critiche e creative, promuove la partecipazione attiva e la collaborazione, e può essere integrato con altre tecniche didattiche, come le mappe concettuali e mentali, per ottimizzare l’esperienza di apprendimento.