Non si placa la lotta del sindacato Anief nel cercare di equiparare il settore scolastico ad altri pubblici. E così tra le varie problematiche da sanare, nel tentativo di ampliare i diritti dei lavoratori della scuola, Marcello Pacifico, presidente nazionale della giovane sigla sindacale, lancia una richiesta: sì ai buoni pasto anche per docenti e ATA.
Buoni pasto come il settore sanitario
Nello spiegare la ratio dell’estensione dei buoni pasto a docenti e personale ATA, Marcello Pacifico (Anief) ha dichiarato: “Stiamo parlando di persone in servizio per molte ore, spesso a scuola nell’ora di pranzo. Perché non prevedere dei buoni pasto, così come accade per i dipendenti della sanità? Siamo convinti che sia un loro diritto e lo richiederemo con più convinzione, visto che sempre più docenti e ATA ce lo chiedono”.
La richiesta del sindacalista si baserebbe sull’idea che i lavoratori della scuola debbano essere trattati alla pari rispetto al resto del comparto pubblico, con la stessa dignità e lo stesso rispetto dei lavoratori di altri settori, come la sanità. I buoni pasto rappresenterebbero un importante riconoscimento del valore del lavoro svolto dagli ATA e dai docenti, e contribuirebbero a migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita.