In queste ultime ore, il dibattito politico in merito al mondo della scuola si incentra anche sul calo demografico che colpisce la società italiana e che purtroppo caratterizzerà il nostro Paese nei prossimi anni. Come abbiamo visto in un precedente articolo, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha affermato che, se il trend demografico rimane invariato, nei prossimi 10 anni ci sarà 1,5 milione di studenti in meno: questo per il governo comporta anche una sostanziale diminuzione di cattedre. Tuttavia, in ambito politico non tutti la pensano così: la Sinistra Italiana, infatti, ha proposto un piano diametralmente opposto a quello prospettato dal Ministero.
Più insegnanti e più tempo scuola
Se il Ministro Valditara ha prospettato una riduzione del numero di docenti dovuta al forte calo demografico che si avrà da qui ai prossimi anni, Giuseppe Buondonno, responsabile scuola del partito Sinistra Italiana, al contrario, ha respinto con forza questa ipotesi e ha ragionato in termini diametralmente opposti, rilanciando una proposta che mira alla diminuzione degli alunni per classe e all’assunzione di un maggior numero di docenti: “Noi insistiamo nell’andare in un’altra direzione e rilanciamo, con forza, la nostra proposta: riduciamo coerentemente il numero di alunni per classe e aumentiamo il ‘tempo-scuola’, assumendo più insegnanti. Sarebbe una risposta concreta alla povertà educativa, un sostegno reale a una didattica più inclusiva ed efficace”, ha affermato Buondonno, così come riporta l’agenzia di stampa parlamentare Angeparl.
Le cause del forte calo demografico
Secondo Buondonno, la diminuzione delle nascite e di conseguenza il rilevante calo demografico nel nostro Paese non sono causati da fattori “naturali”, ma invece si ricollegano alla precarietà lavorativa che purtroppo affligge milioni di giovani coppie, che si ritrovano a non poter mettere su famiglia perché i conti a fine mese non ritornano. “La verità è che a questa destra non importa nulla dei giovani; e della scuola pubblica ancora meno”, ha spiegato il responsabile scuola di Sinistra Italiana.