Supplenze da GPS, il venti per cento degli aspiranti che hanno presentato domanda a Roma aveva un titolo non valido. Nello specifico, sono state 98.930 le istanze inviate dai candidati di Roma e provincia ma circa una su 5 includeva dei titoli non validi: nella maggior parte dei casi si tratta di titoli CLIL.
Supplenze da GPS, una domanda su 5 con titoli non validi: la maggior parte riguarda i CLIL
Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Il Messaggero’, la maggioranza dei titoli risultati non validi riguardano i corsi CLIL che, come specificato dal Ministero dell’Università e della Ricerca lo scorso mese di giugno, possono essere rilasciati solamente dalle Università e non anche delle Scuole superiori di mediazione linguistica”. Ma l’algoritmo è stato tratto in errore, nell’assegnazione degli incarichi di supplenza, anche dagli anni di servizio svolti prima della laurea, dai titoli conseguiti all’estero e dai punteggi collegati al servizio civile universale.
La dirigente scolastica del liceo scientifico ‘Avogadro’ di Roma, Katia Tedeschi, ha rilasciato queste dichiarazioni al Messaggero: ‘Noi pensiamo che eventuali errori non siano mai fatti in cattiva fede, quindi speriamo che si tratti di errori di distrazione. Eppure – spiega la preside – gli aspiranti supplenti hanno tempo per compilare le domande ed esistono diverse associazioni pronte a chiarire i loro dubbi. Il lavoro è impegnativo e se ci sono solo due persone in segreteria quel lavoro sarà più lento. Il problema è che le segreterie sono in affanno rispetto alla mole di lavoro’.