La Legge di Bilancio 2025 è stata approvata in via definitiva il 28 dicembre 2024 con 108 voti favorevoli e 63 voti contrari. Il Governo Meloni si porta quindi a casa la sua terza Manovra Finanziaria. Tra le misure dedicate alla scuola spicca l’estensione della carta del docente anche ai supplenti con contratto a tempo determinato al 31 agosto. Restano esclusi tutti gli altri precari con contratto di durata inferiore, inclusi i supplenti al 30 giugno. Di seguito i dettagli.
Carta del docente ai precari al 31 agosto
Un’importante conquista per i supplenti al 31 agosto è rappresentata dal godimento, a partire dal 2025, della carta del docente. In via provvisoria era stato esteso il bonus a questi precari anche nell’a.s 2023/2024 tramite il Decreto Salva-Infrazioni. La novità della Manovra Finanziaria 2025 è invece la previsione del beneficio in via strutturale. Questo significa che dal 2025 tutti i precari al 31 agosto potranno avere in via automatica la carta del docente, senza fare richiesta nè presentare ricorso (se non per gli anni precedenti in cui non ne hanno potuto usufruire).
I dubbi
Restano da capire alcuni aspetti. Uno riguarda il momento esatto in cui la carta del docente verrà corrisposta ai supplenti al 31 agosto. Non è infatti chiaro se la sua previsione “a partire dal 2025” potrà già riguardare i docenti con contratto annuale nell’a.s 2024/25 o se verrà attuata con l’a.s 2025/26.
Un’altra incognita riguarda l’importo: sarà ancora di 500 euro? Sappiamo che per il 2025, il fondo, inizialmente previsto a 335,9 milioni di euro, sarà incrementato di 60 milioni di euro annui a partire dallo stesso anno, proprio per andare a coprire l’estensione del beneficio ai supplenti al 31 agosto. Nella Legge di Bilancio non si fa riferimento però all’importo fisso di 500 euro annui per ciascun anno scolastico, ma si specifica che la carta del docente potrà raggiungere un ammontare fino ad euro 500. (questo discorso vale indifferentemente per i docenti di ruolo e per i supplenti annuali). Sarà quindi il Ministero dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze a definire con apposito decreto i criteri e le modalità di assegnazione della Carta nonché, annualmente, l’importo nominale della stessa. Quest’ultimo sarà parametrato sulla base del numero dei docenti beneficiari.