Dalle ore 14.00 di lunedì 14 ottobre è finalmente possibile accedere alla nuova edizione della Carta del Docente per l’anno scolastico 2024/2025. Rimane di fatto confermato l’importo di 500 euro, anche se restano esclusi dalla misura gli insegnanti precari, tra i quali si è diffuso un certo malcontento, così come fra il personale ATA che da tempo vorrebbe poter usufruire dello stesso bonus.
Carta del Docente anche per gli ATA: la richiesta dello Snals Confsal
Fra gli esclusi della Carta del Docente non ci sono solo gli insegnanti precari al 31 agosto, ma anche gli oltre 200.000 ATA di ruolo e precari. A dar voce alla loro protesta ci ha pensato Elvira Serafini, segretario generale del sindacato autonomo Snals Confsal. “È giunto il momento di mettere la parola ‘fine’ all’assurda situazione che vede il personale ATA nella condizione di non poter fruire dei vantaggi della Carta Docenti offerti al restante personale della scuola”. Ha dichiarato la sindacalista.
“Mentre da più parti si propone astrattamente la valorizzazione del personale ATA, a fronte del ridisegno in chiave specialistica dei profili professionali, lo Snals Confsal ritiene sia giunto il momento di adottare decisioni concrete e immediate per dotare i Dsga, gli assistenti amministrativi e tecnici e i collaboratori scolastici di un adeguato credito per sviluppare le rispettive professionalità”. Ha aggiunto subito dopo, alludendo alle responsabilità sempre crescenti che gravano ogni giorno sulle spalle di molti ATA.
La necessità di nuovi strumenti formativi
“Al pari dei docenti, gli ATA, gravati da compiti sempre più complessi e che richiedono competenze in continua evoluzione, hanno la necessità, per svolgere in maniera adeguata le proprie mansioni, di disporre, senza sopportarne i costi, degli strumenti formativi e tecnici in grado di sostenere e potenziare il loro aggiornamento professionale”. Ha spiegato più nel dettaglio Elvira Serafini.
“L’estensione al personale ATA di ruolo e con incarico annuale, nonché ai docenti con incarico annuale e fino al termine delle attività didattiche, del Bonus di cui dispone da quasi un decennio il restante personale di ruolo della scuola è ormai da considerare doveroso oltre che rispettoso degli elementari principi di parità e non discriminazione dei lavoratori”. La segretaria generale ha infine rinnovato l’impegno del sindacato al fianco di tutto il personale ATA e dei docenti precari. “Lo Snals Confsal si adopererà con tutte le energie possibili, anche per eliminare definitivamente il contenzioso che si è generato negli ultimi tempi affinché al personale ATA e ai docenti precari sia riconosciuto lo stesso Bonus previsto dalla Carta docenti“.