Carta del docente
Carta del docente

Carta del Docente da assegnare ai precari. In una recente sentenza di Padova, del 23 aprile, il giudice decide di assegnare 1.500 a un insegnante che aveva presentato ricorso con Anief. Nelle sue motivazioni ha detto che bastano 150 giorni per anno scolastico e confermato che si possono avere gli arretrati degli ultimi 5 anni. Nella sentenza si legge: “La soglia minima per l’effettiva comparabilità tra docenti a termine e docenti di ruolo può essere individuata, seppur con una qualche approssimazione, dalla durata di almeno 5 mesi (150 giorni) di prestazione lavorativa nell’anno scolastico oggetto della domanda“.

Per ottenere la Carta docenti sono sufficienti 150 gg di servizio

Il concetto che la Carta del docente spetta anche ai supplenti era già stato trattato nel corso di un nostro webinar con l’Avv. Di Giacomo. L’avvocato aveva illustrato la situazione dal punto di vista legislativo e le implicazioni per le varie categorie. Nella sentenza di Padova si chiarisce anche che il bonus accreditato sulla carta non è legato ad un singolo anno scolastico di riferimento, con conseguente infondatezza delle pretese riferite anche ai pregressi anni scolastici avanzati dal Ministero.

Come già in altre occasioni, viene ribadito che la formazione e l’aggiornamento del docente spetta a tutti. Deve essere considerata identica sia per i docenti assunti a tempo indeterminato che per quelli assunti a tempo determinato. A ragionare diversamente, infatti, si dovrebbe ipotizzare che l’attività svolta dai docenti precari possa richiedere un minor grado di aggiornamento rispetto al personale docente.

La decisione del giudice di Padova

Il giudice ha condannato il Ministeroa costituire in favore della ricorrente ai sensi degli artt. 2,5, 6 e 8 del DPCM 28 novembre 2016 una Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di cui all’art. 1 comma 121 Legge 107/2015, con le medesime modalità con cui è riconosciuta al personale assunto a tempo indeterminato, con accredito sulla detta Carta della somma pari a complessivi euro 1500,00 (ossia 500,00 per ogni anno di servizio a tempo determinato)“.