Da poco più di 24 ore è attiva la carta del docente per l’a.s 2024/25 e già è scoppiata la polemica su più fronti. Da un lato i disguidi per accedere alla piattaforma, dall’altro i docenti precari e i neoimmessi in ruolo con contratto a tempo determinato esclusi dalla fruizione del buono da 500 euro. E a tutto ciò si è aggiunto anche l’azzeramento dell’importo residuo dei precari con contratto al 31 agosto 2024 che l’anno scorso avevano potuto godere della carta. L’unica notizia positiva è stata la conferma dell’importo di 500 euro. Questa cifra resterà tale però ancora per poco tempo. Facciamo chiarezza.
Carta del docente: cosa aspettarsi nel futuro imminente
Nelle settimane di attesa e ritardi nella riattivazione della carta del docente si erano fatte sempre più insistenti le voci di una riduzione dell’importo. I ‘rumors’ era suffragati da un provvedimento adottato durante la vigenza del Governo Draghi (si tratta del decreto n. 36 del 2022) che prevedeva appunto una sforbiciata del buono. Se però per l’a.s 2024/25 il pericolo è stato scampato, non sarà così col prossimo anno scolastico. A dirlo è Italia Oggi, che conferma che la carta scenderà da 500 a 425 euro nel 2025/26, per poi passare a 400 euro a partire dal 2027.
Ma la revisione della carta del docente non si ferma qui. Sono previste anche ulteriori modifiche (in negativo). Saranno ridotti infatti anche i beni e servizi acquistabili, con una maggiore limitazione a hardware e software, e una minore spesa per i corsi di formazione.