La Carta del Docente è uno degli strumenti più attesi e discussi negli ultimi giorni dal personale scolastico italiano. Ogni anno, gli insegnanti attendono con trepidazione la riattivazione della piattaforma con la disponibilità di fondi per l’acquisto di materiali formativi, libri, software e altre risorse didattiche. Per l’anno scolastico 2024/25, l’attesa è stata decisamente più lunga, ma è quasi terminata: il Ministero dell’Istruzione ha comunicato che la piattaforma sarà riattivata dalle ore 14 del 14 ottobre 2024. Facciamo il punto su quello che sappiamo in merito alle novità di quest’anno.
Riattivazione della Carta del Docente: l’importo
Nonostante le preoccupazioni sollevate nelle scorse settimane, l’importo della Carta del Docente per l’a.s. 2024/25 resterà invariato a 500 euro. I rumors circolati, che facevano riferimento a un possibile taglio dell’importo a 425 euro, sono stati smentiti. Tali voci erano originate dal decreto n. 36 del 2022, introdotto sotto il governo Draghi, che preannunciava possibili riduzioni.
Tuttavia, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, nel suo comunicato, ha confermato il mantenimento della somma, anche se non ha specificato quali siano le fonti finanziarie che hanno permesso di scongiurare tale taglio.
Chi sono i beneficiari della Carta del Docente?
La Carta del Docente è destinata esclusivamente a insegnanti di ruolo assunti a tempo indeterminato. Questo include sia i docenti che hanno già consolidato la propria posizione, sia i neoassunti, i quali possono accedere immediatamente al bonus. Anche gli insegnanti che hanno richiesto un periodo di aspettativa non retribuita potranno usufruire della carta, come specificato nelle direttive ministeriali.
L’importo, come di consueto, sarà accreditato tramite la piattaforma dedicata, accessibile tramite SPID, e potrà essere utilizzato per una vasta gamma di spese legate all’aggiornamento professionale, come:
- Corsi di formazione
- Acquisto di libri e riviste specializzate
- Software educativi
- Hardware (es. tablet, computer)
Un altro aspetto da ricordare riguarda l’importo residuo. I docenti che non hanno esaurito il proprio credito relativo all’anno scolastico precedente potranno continuare a utilizzare tali fondi fino ad agosto 2025, data di scadenza della validità biennale della Carta del Docente.
Esclusioni: i grandi assenti di quest’anno
Quest’anno, i docenti precari rimangono esclusi dal beneficio della Carta del Docente. Sebbene gli insegnanti con incarico annuale a tempo determinato per l’a.s. 2023/24 abbiano potuto usufruire del bonus, non vi è stata alcuna menzione di una nuova estensione per il 2024/25 durante gli incontri tra i sindacati e il Ministero. Questo lascia fuori dai benefici coloro che lavorano con un contratto di supplenza al 31 agosto 2025. Anche per i docenti con contratto al 30 giugno, non si registra alcun cambiamento.