Continuano a giungere notizie positive sul fronte del riconoscimento della carta del docente a favore dei docenti precari. Soprattutto nelle ultime settimane si apprendono testimonianze di corresponsione sul portafoglio virtuale del bonus di 500 euro, compresi anche gli arretrati degli anni precedenti. Negli ultimi giorni ad aver reso nota questa ‘pioggia’ di esecuzione delle sentenze è stato in particolare l’Avvocato Walter Miceli, uno dei legali Anief che ha patrocinato i ricorsi di molti insegnanti che si sono affidati al giovane sindacato.
Carta del docente: le tappe
Ripercorrendo brevemente le tappe che hanno contraddistinto la carta del docente ricordiamo che dalla sua istituzione (con l’art. 1 comma 121 della Legge 13 luglio 2015, n. 107) il voucher di 500 euro era rivolto solo ai docenti di ruolo. Con il decreto legge 13 Giugno 2023 n. 69, convertito nella Legge 10 agosto 2023, n. 103, la carta del docente è stata estesa anche ai docenti precari ma solo con contratto al 31 agosto e solo per l’a.s 2023/24. Significativa è stata la sentenza n. 29961 del 27/10/2023 della Corte di Cassazione, in base alla quale è stato sancito il diritto di tutto il personale docente di ruolo e non di ruolo, inclusi i precari con contratto al 30 giugno, a godere della carta del docente. Questa decisione ha aperto le porte ad una serie di contenziosi attraverso cui recuperare anche gli importi relativi ad anni precedenti (col limite di cinque anni, oltre ai quali interviene la prescrizione).
Un ulteriore risvolto positivo si è avuto anche col riconoscimento della carta del docente, sebbene sempre nelle aule di tribunale, ai precari con contratto si supplenza breve e temporanea fino al termine delle lezioni o con almeno 180 giorni di servizio, così come ha stabilito anche la Corte di giustizia europea, il Consiglio di Stato e poi anche la Cassazione.
Esecuzione delle sentenze: cifre anche fino ai 3 mila euro
Grazie a tutti questi passaggi i ricorsi presentati hanno avuto sempre esito positivo. Dalla sentenza di accoglimento all’effettiva corresponsione dell’importo possono trascorrere dai 6 mesi all’anno. Molti precari hanno però più volte lamentato di aver ampiamente superato i termini senza che il Ministero si fosse uniformato alle sentenze. Da lì sono seguite, su consiglio dei legali, azioni di ottemperanza per obbligare viale Trastevere a corrispondere quanto spettante dando esecuzione alle decisioni dei tribunali. In queste settimane si sta assistendo ad una ‘pioggia’ di esecuzioni, con cifre che si aggirano in media dai 2 mila ai 3 mila euro.