In attesa di capire se la carta del docente sarà estesa anche quest’anno ai precari con contratto al 31 agosto (cosa che sapremo con la Legge di Bilancio 2025), circolano ancora dubbi tra coloro che già ne hanno diritto. Quest’anno la piattaforma dedicata è stata aperta lo scorso 14 ottobre con non pochi problemi e disguidi. Intanto permane un quesito ricorrente da anni che attiene la possibilità di usufruire del buono da 500 euro anche da parte di coloro che hanno chiesto l’aspettativa non retribuita. Spetta anche in questa situazione? Facciamo di seguito chiarezza.
Carta del docente: formazione anche in aspettativa non retribuita
Partendo dal presupposto che ad oggi possono usufruire della carta del docente solo i docenti di ruolo, inclusi anche i neoimmessi (purchè abbiano già il contratto a tempo indeterminato), spesso si ritiene erroneamente che chiedere l’aspettativa non retribuita precluda il godimento del bonus da 500 euro, impedendo o il riconoscimento ‘ex novo’ dello stesso beneficio o non permettendo di spendere l’eventuale importo residuo.
In realtà l’aspettativa non retribuita non incide su alcuni diritti degli insegnanti, tra cui la carta del docente. Non può infatti venire meno, nemmeno in presenza di questa condizione, l’obiettivo di garantire comunque la formazione dell’insegnante che ne beneficia. Una conferma al riguardo arriva anche dall’Agenzia delle Entrate, la quale con le indicazioni contenute nella Risoluzione n. 92/E del 2017, in merito agli incentivi per gli insegnanti, è stato stabilito che il collocamento in aspettativa non pregiudica l’accesso alle agevolazioni fiscali.