Ancora nessuna notizia né sulla riapertura della piattaforma della carta docente, né sul suo reale importo per quest’anno scolastico 2024/25. Intanto cresce il malcontento del personale docente. Anche il sindacato Snals Confsal ha espresso la sua posizione in una nota firmata da Elvira Serafini che qui riportiamo.
La modifica dell’importo della Carta docente non è prevista da nessuna norma
“Nessuna norma è stata introdotta per modificare quanto previsto dal DL 36/22 che ha disposto la riduzione della Carta docenti a 425 euro rispetto ai 500 euro previsti dalla Legge 107/2015. Cosa ancora più grave è la riduzione del valore della Carta docenti a 400 euro a partire dal 2027”. Coì si è espressa a riguardo, in una nota, Elvira Serafini, segretario generale dello Snals Confsal.
“Vedremo quindi ridursi progressivamente una valida opportunità per sostenere l’aggiornamento professionale dei docenti che in questi ultimi anni hanno potuto utilizzare la carta per partecipare a corsi di formazione e per acquistare dispositivi digitali a supporto dell’innovazione didattica e biglietti per musei ed eventi culturali” ha aggiunto.“Si è voluto mantenere la previsione del DL 36 per destinare le risorse risparmiate con la riduzione progressiva del valore della Carta docenti al finanziamento del tutoraggio delle attività previste per la formazione iniziale dei docenti e dei costi della formazione incentivata dei docenti” ha spiegato.
Necessità di mantenere intatto il buono
La riduzione dell’importo della Carta, tra l’altro, ricordiamo che è in assoluta contraddizione con le intenzioni, più volte palesate dal MIM, di promuovere e incentivare la professionalità e l’aggiornamento degli insegnanti. “Lo Snals Confsal ribadirà nel prossimo incontro dell’8 ottobre l’assoluta necessità di mantenere intatto il valore della Carta docenti e di estenderne l’uso a tutti i docenti con incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche” ha concluso, come del resto indicato ha indicato la Magistratura del Lavoro.