Carta del docente
Carta del docente

Oggi, 8 dicembre, finirà l’attesa dei tantissimi docenti di ruolo che aspettano che la piattaforma della carta docente sia finalmente riattivata? Quale sarà l’importo del bonus, pari a 500 euro come gli anni precedenti o si avrà la decurtazione della cifra a 425 euro? Queste le domande che si sono susseguite nelle ultime settimane ma che dovrebbero trovare risposta nella giornata di oggi: di seguito il punto della questione. 

Pomeriggio si terrà incontro tra Ministero e sindacati: quale il destino della carta docente? 

Nel pomeriggio di oggi, alle 16, si terrà un incontro tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e sigle sindacali: tra gli argomenti da discutere al tavolo negoziale ci potrebbe essere proprio il destino della carta docente. Come sappiamo, infatti, da quest’anno scolastico 2024/25 il bonus dovrebbe subire una decurtazione dell’importo pari a 75 euro: il ritardo della riattivazione della piattaforma fa ancora sperare che la riunione di oggi possa evitarne la riduzione. Ricordiamo che questa eventuale diminuzione non è frutto dell’attuale governo, ma risale ad una legge approvata durante l’esecutivo di Mario Draghi, nello specifico con il con il decreto legge 36/2022. 

Risorse necessarie in vista di possibili ricorsi dei docenti precari? 

Il Ministro Valditara si trova in una posizione difficile, tra le richieste dei sindacati e le pressioni del MEF, che spinge per un taglio della carta docente per fare cassa: oltre alle spese da sostenere per il nuovo piano relativo alla formazione dei docenti, infatti, si pensa a reperire le ingenti risorse necessarie per l’eventuale richiesta dei tantissimi docenti precari. A seguito della sentenza della Cassazione del 30 ottobre 2023, n. 29961 a favore anche dei supplenti con contratto a tempo determinato annuale o fino al 30 giugno, infatti, anche se non vi è stato alcun seguito di legge, migliaia di precari potrebbero rivolgersi a studi legali pronti a presentare ricorso per far ottenere anche a loro il bonus docente. Vi terremmo tempestivamente aggiornati sui risvolti della questione.