Ministero dell'Istruzione e del Merito
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Caso diplomifici, il TAR Campania (sezione Salerno), con la sentenza N. 1835 del 10 ottobre scorso, pur non mettendo in discussione il merito delle irregolarità rilevate dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, ha ritenuto che lo stesso Ufficio non abbia seguito correttamente tutti i passaggi previsti dalla normativa in merito alle procedure per la revoca della parità per uno dei più importanti istituti paritari di Salerno.

Diplomifici, doccia fredda per il Ministero dell’Istruzione con la nuova sentenza del TAR Campania

L’istituto paritario in questione, come riporta Tuttoscuola, aveva ricevuto il decreto di revoca della parità in seguito a gravi irregolarità riscontrate nelle visite ispettive condotte durante lo scorso anno scolastico. La scuola aveva, comunque, ottenuto dal TAR la sospensione cautelare del provvedimento, in attesa della decisione finale della camera di consiglio.

La sentenza, in particolar modo, parla di ‘illegittimità del provvedimento di revoca per difetto di istruttoria e difetto di motivazione. L’iter procedurale per la revoca – precisa il TAR Campania – prevede che dopo la comunicazione formale all’istituto sulle irregolarità riscontrate, con invito allo stesso “a far cessare, entro il termine perentorio di trenta giorni, la situazione di irregolarità”, ci sia “una successiva verifica dell’intervenuta regolarizzazione o del ripristino dei requisiti”; solo dopo “l’amministrazione può disporre la revoca del riconoscimento della parità scolastica”’. Secondo il TAR Campania, invece, l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, anziché procedere alle verifiche chieste dalla difesa, si era limitato a confermare i contenuti delle ispezioni.

Tuttavia, come sottolinea Tuttoscuola spiegando altri contenuti della sentenza, le visite di ispezione rappresentano un atto doveroso: pertanto, facendo salva l’attività ispettiva svolta, l’iter procedimentale dovrà essere riavviato, a partire dalla verifica e dal controllo, anche documentale.
Il ministro Valditara, lo scorso anno, aveva annunciato lo scorso anno, a proposito della lotta contro i diplomifici: ‘Nessuna tolleranza verso chi non rispetta la legge. Ribadiamo il nostro impegno costante per garantire standard di qualità a tutti gli studenti, che frequentino scuole statali o paritarie. I controlli hanno riguardato 70 scuole paritarie di II grado in Campania, Lazio e Sicilia. Per 47 di queste le direzioni scolastiche regionali hanno già avviato le procedure per la revoca della parità’. Evidentemente, non tutto ha funzionato come ci si aspettava.