INPS
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Pochi giorni fa la Cgil ha lanciato l’allarme circa il presunto innalzamento dei requisiti per la pensione. Secondo quando denunciato dal sindacato, l’Inps avrebbe di fatto deciso di alzare di tre mesi l’uscita dal mondo del lavoro a partire dal 2027 e di altri due dal 2029, senza alcuna comunicazione ufficiale. A distanza di qualche ora dalla denuncia il simulatore Inps per la pensione sarebbe di fatto tornato ad effettuare il calcolo secondo le norme attualmente vigenti.

Caso pensioni: l’Inps alzerà i requisiti?

Dopo la vicenda del presunto innalzamento dei requisiti per la pensione da parte dell’Inps, la Lega con il deputato Alberto Bagnai, presidente della Commissione di controllo sull’attività degli enti previdenziali, ha dichiarato l’intenzione di chiedere l’audizione dell’Istituto. “Al prossimo ufficio di presidenza della bicamerale chiederò ai rappresentanti dei gruppi di valutare l’opportunità di audire l’Inps”. Ha dichiarato Bagnai.

È bene precisare ancora un volta che al momento non ci sarebbe nessuna norma a rendere ufficiale la modifica dei requisiti pensionistici. La questione resta tuttavia aperta, dal momento che la regola prevede l’adeguamento alla speranza di vita, che dovrebbe crescere nei prossimi anni. “Sappiamo che la speranza di vita può crescere e che c’è una norma che la collega all’aumento dei requisiti pensionistici. Ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. “Interverremo su questo, quando sarà necessario agire, per bloccare gli aumenti”.

Cgil: ‘Meccanismo pensioni da ridiscutere’

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini si è detto “preoccupato” per il futuro delle pensioni, non solo per il presunto aumento di 3 mesi dei requisiti, ma anche per le decisioni prese dal Governo con l’ultima Legge di Bilancio. Secondo Landini sarebbe arrivato infatti il momento di riaprire il confronto con i sindacati. “È arrivato il momento di ridiscutere il meccanismo di calcolo e di accesso alle pensioni. Ha commentato in un’intervista rilasciata a Repubblica. “Non si può aumentare per tutti l’età pensionabile in modo automatico a prescindere dalla loro gravosità”.