Libri di testo
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In queste ore sono stati pubblicati gli esiti della mobilità. Si possono quindi conoscere le cattedre che sono rimaste libere dopo i trasferimenti in ogni provincia e in ogni classe di concorso. Queste informazioni sono di fondamentale importanza innanzitutto per il ruolo, e in seconda battuta anche per le supplenze. Come però farsi un’idea sulle cattedre che potranno essere utilizzate effettivamente per le immissioni in ruolo e poi per le supplenze? Facciamo chiarezza.

Distribuzione delle cattedre tra ruolo e supplenza

I posti rimasti liberi dopo la mobilità sono quelli che dovrebbero essere assegnati a ruolo. Per conoscere con precisione tutte le cattedre libere ad oggi occorre incrociare gli esiti della mobilità con le dotazioni organiche delle scuole. Questi dati si possono reperire dai siti degli uffici scolastici provinciali di riferimento. Dovrebbero tra l’altro essere pubblicate anche delle tabelle riepilogative che semplificano il conteggio delle cattedre. Per avere comunque la certezza dei posti totali dati al ruolo occorrerà attendere l’apposita autorizzazione annuale del Mef del contingente (che solitamente arriva tra fine giugno e gli inizi di luglio). Ci si può comunque già fare un’idea pressochè veritiera della situazione. Non è detto in ogni caso che tutti i posti i liberi siano assegnati al ruolo. Se guardiamo all’a.s 2023/24 il contingente autorizzato è stato pari a oltre 50 mila posti, a fronte degli 80 mila disponibili.

Sui posti che restano liberi dalle immissioni in ruolo si potrà procedere, su quelle cattedre, alle assegnazioni provvisorie e alle utilizzazioni (sempre con riferimento al personale docente in ruolo). Se, dopo queste ulteriori procedure, dovessero ancora restare disponibili posti questi verranno assegnati alle supplenze annuali al 31 agosto da Gae, prima, e successivamente da Gps. Con riguardo alle supplenze attribuite sempre dagli uffici scolastici provinciali (quindi da Gae e Gps) a queste cattedre (che costituiscono l’organico di diritto) si potranno anche aggiungere quelle rientranti nell’organico di fatto, al 30 giugno, che costituiscono solitamente la maggioranza delle supplenze.

La disponibilità della totalità delle cattedre al 31 agosto e al 30 giugno da attribuire a supplenza si conosce solitamente tra fine luglio e inizi agosto, quando l’istanza rivolta alle 150 preferenze è in genere già schiusa. E con ogni probabilità, nonostante il malcontento dei docenti supplenti, questa situazione rimarrà invariata.