Giovedì 18 gennaio, presso l’ARAN, è stato firmato il nuovo CCNL Istruzione e ricerca 2019/21 che entra in vigore a partire da oggi, venerdì 19 gennaio, ovvero il giorno successivo alla data di stipulazione, salva diversa prescrizione per alcuni specifici istituti contrattuali, come indicato nello stesso testo contrattuale.
CCNL 2019/21, il testo completo e definitivo (PDF)
“Finalmente oltre un milione e 300 mila lavoratori di scuola, università, ricerca, AFAM hanno il CCNL di lavoro rinnovato”. Così Cgil nazionale e Flc Cgil hanno scritto in una nota informativa in merito alla firma del nuovo contratto. Tuttavia, aggiungono che “per la sottoscrizione definitiva, arrivata a distanza di ben sei mesi dalla firma dell’ipotesi contrattuale, è stato necessario attendere il lunghissimo iter di certificazione da parte degli organismi di controllo, una inaccettabile enormità burocratica’.
‘Abbiamo sottoscritto il nuovo CCNL – sottolineano i sindacati – avendo ricevuto pieno mandato dalle lavoratrici e dai lavoratori del comparto, iscritti/e non iscritti, che sono stati democraticamente consultati con una amplissima campagna di assemblee svoltesi in oltre 9.000 luoghi di lavoro tra scuole, università, enti di ricerca, accademie e nei conservatori. Ora invieremo subito la disdetta del CCNL appena sottoscritto al fine di avviare le trattative per il rinnovo del triennio contrattuale 2022-24 già prossimo alla scadenza.
La nostra priorità assoluta sarà l’incremento degli stipendi in rapporto all’inflazione al fine di tutelare pienamente il potere d’acquisto delle retribuzioni. Per queste ragioni – concludono i sindacati – il governo dovrà fare la sua parte, incrementando le risorse previste dalla legge di bilancio 2024, rispondendo così alla condizione salariale dei lavoratori e alle lavoratrici della conoscenza’. A questo indirizzo, è possibile scaricare il testo completo e definitivo del nuovo CCNL 2019/21.