Lo scorso 19 dicembre è arrivato il sì del Consiglio dei Ministri, che ha dato parere favorevole per il rinnovo del CCNL scuola 2019-21. L’ipotesi era stata sottoscritta all’ARAN da tutti i sindacati, ad esclusione di Uil Scuola Rua, il 14 luglio. Il citato sindacato dovrebbe restare fermo sulla propria posizione anche in sede di firma definitiva. Siamo giunti intanto finalmente alle battute finali per la finalizzazione del contratto, per la quale manca solo l’ok della Corte dei Conti. Vediamo di seguito i passaggi.
CCNL, attesa per la delibera della Corte dei Conti
Manca ormai solo il parere della Corte dei Conti prima della firma definitiva del CCNL scuola. Questo organo ha 15 giorni di tempo per deliberare sulla quantificazione dei costi contrattuali. La Corte dei Conti ha dunque un ruolo cruciale nel certificare la sostenibilità finanziaria del contratto. Se la valutazione sarà positiva, l’ARAN procederà con la firma definitiva. In caso contrario, si riapriranno le trattative. Non dovrebbero però esserci intoppi e la finalizzazione del CCNL dovrebbe avvenire entro la fine di gennaio. Seguirà poi la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sui siti dell’ARAN e delle amministrazioni coinvolte, garantendo trasparenza e accessibilità .
Tra le novità più attese del nuovo CCNL, spicca l’estensione dei tre giorni di permessi retribuiti anche al personale precario, lo svolgimento a distanza delle attività funzionali all’insegnamento, la previsione del nuovo profilo ATA dell’operatore scolastico e il possesso, come titolo d’accesso obbligatorio alle graduatorie di terza fascia ATA, della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale. Ricordiamo che ogni previsione sarà comunque operativa solo nel momento in cui arriverà la firma definitiva.