La settimana prossima, presso l’Aran, inizierĆ  l’esame dei punti piĆ¹ complessi relativi al contratto del settore Istruzione, Ricerca e UniversitĆ  2019/21. Questi temi, che richiedono attenta analisi e un accordo con i sindacati rappresentativi, verranno esaminati a partire da martedƬ 9 aprile, seguendo quanto stabilito dall’articolo 179 del contratto, nel quale si prevede che per ā€œfigure professionali eterogenee si applicano discipline difficilmente riconducibili ad unitĆ ā€. La riunione iniziale servirĆ  per avviare le trattative su specifiche questioni contrattuali.

CCNL 2019/21: inizia la trattativa su alcune tematiche

Il dialogo sulle parti piĆ¹ complesse del CCNL 2019/21 comincerĆ  il 9 aprile alle 11.00, concentrando l’attenzione su due tematiche principali: la regolamentazione del lavoro dei tecnologi a tempo indeterminato, come indicato nell’art. 24-ter della legge 240 del 2010, e l’attuazione delle norme dell’art. 22 della stessa legge, modificato dal D.L. 36 del 2022. Successivamente, il 17 aprile alle 11.00, si discuterĆ  del personale delle scuole italiane all’estero, e il 22 aprile, sempre alle 11.00, si affronterĆ  il tema della responsabilitĆ  disciplinare per docenti ed educatori, secondo l’art. 48.

Marcello Pacifico, presidente di Anief, evidenzia l’importanza di questi incontri per affrontare l’applicazione dei nuovi diritti acquisiti dai lavoratori scolastici, sottolineando che il sindacato non accetterĆ  compromessi sui diritti esistenti, al fine di tutelare gli interessi professionali dei docenti e del personale Ata. Si tratteranno argomenti che riguardano vari ambiti lavorativi, inclusi i tecnologi di ruolo, i ricercatori e gli insegnanti all’estero.

La responsabilitĆ  disciplinare

Particolare attenzione sarĆ  dedicata alle proposte dell’Aran riguardanti le modalitĆ  di responsabilitĆ  disciplinare per il personale educativo e docente, come menzionato nell’art. 48 del contratto. Anief ha giĆ  espresso disaccordo su proposte che prevedono l’introduzione di nuove sanzioni e procedure di conciliazione non obbligatorie, cosƬ come sulla possibilitĆ  per i dirigenti scolastici di assegnare sanzioni direttamente. Pacifico conclude auspicando una futura convocazione per discutere il rinnovo contrattuale per il periodo 2022/24.