Attestati falsi in cambio di denaro. Questo era il ‘modus operandi’ del responsabile 61enne di un centro di formazione nel barese che si faceva pagare dai 300 ai 1.500 euro per rilasciare titoli fasulli utili per acquisire punteggio ai fini delle Gps e delle graduatorie ATA. Un vero e proprio ‘diplomificio’. Oggi, come riporta l’Ansa, la Guardia di Finanza di Bari ha arrestato l’uomo, sequestrando beni per un valore di oltre 130 mila euro. Di seguito i dettagli.
‘Diplomificio’ nel barese: la vicenda
L’ennesimo ‘diplomificio‘ è stato scoperto stavolta a Molfetta, in provincia di Bari, per un totale, secondo le indagini, di 100 attestati falsi rilasciati. L’indagato, responsabile di un istituto di formazione, era già stato arrestato il 27 maggio scorso per truffa aggravata e circonvenzione d’incapace. Gli attestati venivano forniti ai clienti dietro pagamenti effettuati in contante e a mezzo bonifico, per poi essere successivamente utilizzati per acquisire indebitamente maggiori punteggi nelle graduatorie del personale Ata e nelle Gps. Il primo arresto fu poi sostituito con misure cautelari via via meno incisive: dapprima i domiciliari e poi l’obbligo di dimora.
Le indagini nel frattempo sono proseguite e, a ottobre, il questore di Bari aveva emesso un avviso orale a carico dell’indagato, confermandone la pericolosità sociale. Sono emerse, oltre al ‘diplomificio’, anche intestazioni fittizie. L’indagato infatti, per non soggiacere al pagamento delle ingenti cartelle esattoriali emesse dall’Agenzia delle Entrate, ammontanti a circa 270mila euro, avrebbe compiuto numerosi atti fraudolenti consistenti nell’intestazione fittizia a terzi della ditta individuale, dei relativi conti correnti e di un’auto, per un controvalore stimato in oltre 360mila euro, rendendosi responsabile del trasferimento fraudolento di valori e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte compiuto nella fase delle indagini preliminari.
Il gip ha disposto il sequestro preventivo di due aziende operanti nel settore dei “corsi di formazione e corsi di aggiornamento”, un’auto, numerosi conti correnti, carte prepagate e gioielli.