Emerge confusione in merito al possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale per il personale ATA 24 mesi. Da domani saranno aperte le funzioni per permettere agli aspiranti di inserirsi e aggiornare le graduatorie di prima fascia (ATA 24 mesi), e sulla base di alcuni bandi pubblicati dagli uffici scolastici spunta la richiesta del possesso del certificato in oggetto come titolo d’accesso. Ma non doveva essere obbligatorio solo per il personale ATA di terza fascia? Facciamo chiarezza.
ATA 24 mesi: certificato internazionale come titolo d’accesso, si attende una nota esplicativa
Sta creando dubbi la richiesta del certificato internazionale contenuta in alcuni bandi ATA 24 mesi. I sindacati stanno chiedendo chiarimenti al Ministero su questa tematica. Al riguardo si attende infatti una nota esplicativa che possa uniformare il ‘modus operandi’ di tutti gli uffici scolastici, andando quindi a rivedere alcuni bandi. Mettere infatti gli aspiranti di fronte all’improvvisa richiesta di questo titolo di accesso non può che andare a creare difficoltà.
La problematica si è posta alla luce della mancanza della previsione di una fase transitoria rivolta agli ATA 24 mesi. Nel CCNL Scuola 2019-2021, firmato in via definitiva lo scorso 18 gennaio, manca infatti una normativa che riguardi gli ATA 24 mesi in merito al possesso del certificato internazionale di alfabetizzazione digitale. Se questa certificazione serve come titolo di accesso a partire dall’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia di quest’anno (lasciando comunque 1 anno di tempo per poterlo conseguire), andrebbe anche riempito il vuoto normativo in merito a quegli aspiranti che dalla terza fascia, maturando i 24 mesi di servizio, passeranno alle graduatorie permanenti. Il Ministero dovrà dunque risolvere questo ‘inghippo’.