Ancora aperta la questione dei docenti idonei del concorso 2020 in attesa di ruolo. Di grande impatto è stata sicuramente la raccomandazione scaturita dall’impegno dell’On. Valentina Grippo (Azione). Sebbene però il Ministero abbia mostrato aperture, una concreta soluzione per questi insegnanti ancora non c’è. Di seguito i dettagli.
Aperture per gli Idonei 2020 ma il problema ancora resta
“A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, quindi, gli idonei dei concorsi precedenti al PNRR sono inseriti nelle graduatorie di riferimento utilizzate per le immissioni in ruolo, seppur nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto alle immissioni in ruolo necessarie al raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNRR: facoltà che potranno solo beneficiare dell’eventuale utilizzo del meccanismo di flessibilità assunzionale di cui si è detto.” Queste le parole rese alcuni mesi fa dalla sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti, che prospettano un evidente rischio per gli Idonei 2020 di vedersi scavalcare dai vincitori dei concorsi del PNRR.
Sono seguite incessanti interlocuzioni tra esponenti politici e il ‘Movimento Idonei 2020 per il ruolo, gli Invisibili’. I due portavoce, Gian Michele Mostardini e Alessandra Torrioni, sono stati ricevuti di recente dal Ministro Valditara per parlare della situazione degli Idonei 2020. Il ministro si è impegnato a trovare una soluzione, pur nella consapevolezza di dover rispettare gli obiettivi legati al PNRR. Nel frattempo Valditara ha anche ipotizzato punteggi aggiuntivi rivolti a questi docenti ai fini delle Gps, in attesa della graduale attribuzione del ruolo.
Intanto la situazione attuale, se resterà così, vede graduatorie di merito (quelle che scaturiranno dal primo concorso del PNRR) che potrebbero non essere pronte in tempo utile quest’estate. I posti, in questo caso, verrebbero dati a supplenza, nonostante ci siano docenti che un concorso l’hanno già superato (gli Idonei). In definitiva, senza una chiara soluzione il problema resta.