Durante il collegio docenti di ottobre si discutano tanti e importanti aspetti che riguardano lโorganizzazione dellโanno scolastico e le attivitร formative che si svolgeranno: si approvano, ad esempio, il Piano delle attivitร , i progetti curriculari ed extracurriculari, si nominano le funzioni strumentali, i componenti delle varie commissioni presenti. Oltre alle ore curricolari e alle attivitร funzionali allโinsegnamento, infatti, spesso i docenti sono impegnati in attivitร aggiuntive allโorario di servizio da svolgere settimanalmente. Ilย nuovo CCNL 2019/21ย ha aumentato del 10% la retribuzione delle ore aggiuntive ma senza in realtร prevedere un reale incremento delle risorse che saranno attinte sempre dal FIS: di seguito il punto della questione.
Aumenti per le attivitร aggiuntive previste dal nuovo CCNL 2019/21, ma FIS invariato
Nel collegio docenti di ottobre si andranno a definire tutte le attivitร aggiuntive e progetti che nel corso dellโanno si svolgeranno. Come sappiamo, il nuovo CCNL 2019/21 ha previsto aumenti per la retribuzione delle attivitร aggiuntive. Nello specifico, laย tabella E 1.6 ha stabilito i seguenti incrementi per alcune attivitร svolte oltre al proprio orario di servizio:
- Ore aggiuntive di insegnamento, vale a dire le ore eccedenti: da 35 euro lordi a 38,5
- Corsi di recupero: da 50 euro lordi a 55
- Ore aggiuntive non finalizzate allโinsegnamento: da 17,5 euro lordi a 19,25.
Attenzione a ciรฒ che si approva nel collegio docenti di ottobre
Tuttavia, nessuna disposizione finanziaria prevede un aumento del FIS, vale a dire del Fondo di Istituto da cui sono attinte le somme per pagare le ore aggiuntive svolte: ciรฒ vuol dire cheย la somma disponibile in contrattazione di istituto sarร sempre la stessa, ma dovrร essere divisa tra meno docenti, in quanto le ore dovranno essere pagate di piรน. per questo motivo occorre prestare molta attenzione a tutti i progetti e le attivitร extra curriculari che si approvano a inizio anno.
Ricordiamo che la federazioneย Gilda-Unams ha deciso di non firmare lโipotesi di CCNI per la ripartizione delleย risorse del Fondo per il Miglioramento dellโOfferta Formativa (MOF)ย per lโanno scolasticoย 2024/2025: tra gli aspetti di disappunto, la federezione ha sottolineato laย scarsa attenzioneย per i corsi di recupero e potenziamento, che secondo il sindacato avrebbero dovuto ricevere maggiori finanziamenti: senza un adeguato incremento delle risorse, molti lavoratori potrebbero prestare servizio senza ricevere una giusta retribuzione o, nel peggiore dei casi, con compensi forfettari.