L’Inps ha reso note le istruzioni per andare in pensione a 61 anni nel 2024, usufruendo della cosiddetta Quota 97,6. Che cos’è? Come funziona? Quali sono i requisiti e le scadenze da rispettare? Tutte le informazioni utili per beneficiare della misura.
Quota 97,6: cos’è, come funziona e a chi spetta
Quota 97,6 consente l’accesso alla pensione a 61 anni e 7 mesi e 35 di contributi (per i lavoratori autonomi si accede con Quota 98,6 e cioè con 62 anni e 7 mesi di età più 35 anni di contributi) ed è valida per coloro che maturano nel 2025 il diritto a percepire la pensione agevolata. Nello specifico, si tratta degli addetti che svolgono lavori pesanti ed usuranti, che dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 raggiungono i requisiti previsti dalla norma.
Per quanto riguarda la categoria, rientrano tra i beneficiari della misura i lavoratori in galleria, nelle cave, in cassoni ad aria compressa, i palombari, i lavoratori ad alte temperature, in spazi ristretti e di asportazione amianto, i dipendenti della linea catena, i conducenti di veicoli almeno a nove posti e gli addetti a turni notturni per almeno sei ore consecutive che comprendano un orario che va tra la mezzanotte e le cinque e per un minimo di 64 giorni all’anno o che lavorano per almeno tre ore tra la mezzanotte e le cinque per tutto l’anno.
Domande e scadenze
La domanda per accedere alla misura così da ricevere il riconoscimento del diritto va presentata telematicamente, allegando alla richiesta il modulo “AP45” e la documentazione necessaria a dimostrare la sussistenza dei requisiti (buste paga, libretto lavoro, ordini di servizio e altre certificazioni). La domanda può essere inoltrata dai dipendenti del settore privato con mansioni usuranti anche se raggiungono il diritto alla pensione grazie al cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi. Si ricorda infine che per il 2024 l’Inps ha fissato come data di scadenza per l’invio delle domande il prossimo 1° maggio.