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Cartello Ape sociale

La Legge di Bilancio 2025 ha confermato anche per quest’anno l’accesso alla pensione con l’Ape sociale. Come abbiamo anticipato, non ci sono particolari novità rispetto alla normativa 2024. Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti e le scadenze da rispettare e come fare domanda.

Come andare in pensione nel 2025 con l’Ape sociale

Stando a quanto stabilito dall’articolo 1, co. 176 e 176 della legge n. 207/2024, l’Ape sociale viene prorogata fino al 31 dicembre 2025. Anche quest’anno, quindi, tutti gli aventi diritto potranno lasciare il mondo del lavoro a 63 anni e 5 mesi di età, con 30 anni di contributi (36 per i lavoratori gravosi). Nessuna variazione, quindi, per quanto riguarda i requisiti anagrafici e contributivi, così come per la platea dei beneficiari. Potranno usufruire infatti della misura:

  • i lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito integralmente la disoccupazione indennizzata;
  • gli invalidi con una invalidità civile riconosciuta pari ad almeno il 74%;
  • i caregivers che assistono da almeno 6 mesi un parente di primo grado convivente oppure parenti di secondo grado conviventi, se i genitori o il coniuge della persona disabile hanno superato i 70 anni;
  • i lavoratori impegnati in attività gravose per almeno 7 degli ultimi 10 anni o almeno 6 degli ultimi 7 anni.

La misura dell’indennità è pari ad un massimo di 1.500 euro lordi. Il reddito da lavoro dipendente o autonomo non può superare il tetto dei 5.000 euro annui. Per calcolare questa soglia, si considerano i redditi percepiti nell’anno solare di accesso alla misura, includendo quelli precedenti al mese di decorrenza e successivi al raggiungimento dei 67 anni.

Domande e scadenze

Per accedere all’Ape sociale tutti gli aventi diritto devono innanzitutto presentare domanda di verifica dei requisiti. Per farlo ci sono tre finestre temporali disponibili:

  1. 1° gennaio – 31 marzo (prima istanza o istanza tempestiva);
  2. 1° aprile – 15 Luglio (seconda istanza);
  3. 16 Luglio – 30 novembre (terza istanza o istanza tardiva). 

Si ricorda che le domande verranno prese in considerazione solo fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Pertanto, se in possesso di tutti i requisiti necessari entro la fine dell’anno, è consigliato inviare quanto prima l’istanza di verifica. Una volta che l’Inps avrà verificato la sussistenza dei requisiti darà conferma al richiedente, il quale potrà presentare la domanda vera e propria per accedere all’Ape sociale.