Concorso
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Nell’ambito del concorso PNRR, è stato introdotto un meccanismo di riserva del 30% destinato ai “triennalisti”. Sono i candidati che hanno accumulato almeno tre anni di servizio nella Pubblica Amministrazione. Questa riserva rappresenta un’importante opportunità per questi lavoratori di valorizzare la loro esperienza professionale all’interno del contesto del PNRR. Ma come funziona esattamente questa riserva? E’ una delle domande a cui risponde l’Avvocato Altieri nel corso di un nostro webinar su YouTube.

Concorso PNRR e riserva triennalisti

Come funziona la riserva per i triennalisti del 30% del concorso PNRR? L’avvocato risponde: Innanzitutto, vediamo cosa dice la normativa. La riserva dei posti in favore dei triennalisti è prevista dall’art. 10, commi 9 e 10 dei Regolamenti concorsuali per la scuola dell’infanzia/primaria e per la scuola secondaria (D.M. 205 e 206 del 26.11.2023). Per ambedue i concorsi è prevista infatti una riserva di posti (pari al 30% dei posti banditi per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto) in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze almeno 3 anni di servizio nelle scuole statali (prestati negli ultimi 10 anni) di cui uno almeno specifico nella classe di concorso o tipologia di posto per cui si partecipa. 

Va precisato che nel calcolo della percentuale dei posti riservati si procede con arrotondamento per difetto. Inoltre, la riserva si applica solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando, per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, sia pari o superiore a quattro.

Posti messi a bando per regione

L’allegato 1 del Decreto Direttoriale n. 77 del 17.01.2024 per la scuola infanzia e primaria e 78 del 17.01.2024 per la scuola secondaria (che ha integralmente sostituito gli all.ti 1 dei rispettivi bandi a seguito dell’incremento di 14.438 posti) indica poi l’esatto numero di posti messi a bando per ciascuna Regione e ciascuna classe di concorso o tipologia di posto. Indica anche l’esatto numero di posti assegnato ai riservisti per regione, classe di concorso o tipologia di posto.

Esempio

Facciamo un esempio concreto. Ipotizziamo che i posti messi a bando siano 100, considerato che la quota di riserva è il 30%, i posti riservati saranno 30. Se superano le prove 150 candidati di cui 28 candidati con 3 anni di servizio svolti negli ultimi 10 anni, saranno inseriti nella graduatoria:

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  • 28 candidati con 3 anni di servizio (in quanto rientrano nei 30 posti riservati)
  • 72 candidati senza i 3 anni di servizio (graduati in ordine di punteggio).

Poiché si tratta di una riserva e non di una precedenza, ciascuno verrà nominato in base al proprio punteggio. Non si potrà verificare che un riservista con punteggio più basso potrà scavalcare un non riservista con punteggio maggiore. Evidentemente, qualora non vi siano candidati con tali requisiti che abbiano superato le prove di accesso o siano presenti in misura minore rispetto al 30% dei posti, i posti residui saranno attribuiti agli altri candidati privi del requisito, in ordine di punteggio. Visualizza l’intero webinar per altre risposte in merito alle immissioni in ruolo su posti comuni.