La felicità ha dimostrato di influire positivamente sul rendimento in diversi contesti, inclusi quelli lavorativi ed economici. Diversi studi hanno evidenziato come la felicità delle persone possa avere un impatto significativo sul successo di un paese o di un’azienda. Un ambiente di lavoro sano e sereno, in cui le persone sono felici, può contribuire a migliori risultati economici. Gli studi sulla felicità sono diventati un argomento di grande interesse nella ricerca economica, psicologica e sociale. Essi rappresentano una critica al modello di sviluppo capitalistico e mettono in evidenza l’importanza di considerare la felicità come un elemento chiave per valutare il successo di una società. Ciò indica che il benessere e la soddisfazione delle persone possono influire anche sul rendimento economico e quello scolastico.

La felicità secondo Vishen Lakhiani

Secondo Vishen Lakhiani, autore de Il codice della mente straordinaria, la felicità è estremamente importante perché rappresenta la base fondamentale per cambiare il mondo e perseguire il successo personale. Lakhiani è un innovatore visionario che ha sviluppato una profonda consapevolezza interiore e crede che la felicità sia il motore trainante per raggiungere gli obiettivi nella vita. Lui crede che la felicità personale sia essenziale perché ci permette di accedere al nostro pieno potenziale e di coltivare relazioni positive con gli altri. Egli sostiene che molte persone perseguitano obiettivi esterni, come il successo finanziario o il raggiungimento di determinati traguardi, nella speranza che queste realizzazioni portino felicità. Tuttavia, Lakhiani suggerisce che la felicità non dovrebbe essere vista come un risultato, ma come una scelta che possiamo fare in ogni momento.

Secondo lo scrittore, la felicità non dovrebbe essere rinviata fino a quando non raggiungiamo un certo traguardo, ma dovrebbe essere coltivata nel presente. Egli propone metodi e tecniche, come la meditazione, che aiutano a coltivare una mentalità felice e una visione positiva della vita, ricordando che essa ha un impatto positivo sulla nostra salute, sulle relazioni, sul successo professionale e sulla capacità di influenzare il mondo in modo positivo. Per questo incoraggia le persone a coltivare la felicità nel presente.

La ricerca

Tra le ricerche menzionate nel libro, troviamo quella sugli effetti dell’ottimismo condotta da Martin Seligman sui neoassunti di MetLife. Nel 1985, Seligman condusse uno studio sui livelli di ottimismo degli agenti assicurativi di Metropolitan Life Insurance (MetLife). In quel periodo, MetLife stava affrontando problemi di alta rotazione del personale nonostante gli investimenti considerevoli nella formazione. Seligman introdusse quindi un test sull’ottimismo come parte del processo di selezione del personale di MetLife. Lo studio aveva l’obiettivo di valutare come l’ottimismo potesse influire sul successo delle persone. Seligman scoprì che gli individui ottimisti erano più inclini a rimanere resilienti e motivati nonostante i fallimenti.

Quando gli ottimisti non raggiungevano un obiettivo, attribuivano il fallimento a cause esterne temporanee e specifiche, mentre gli individui pessimisti tendevano a considerare il fallimento come una caratteristica stabile e permanente di sé stessi. Questa prospettiva ottimistica si dimostrò correlata a un maggiore impegno e a risultati più positivi. La collaborazione tra Martin Seligman e MetLife rappresentò un esempio significativo di come la ricerca scientifica sulla psicologia positiva potesse essere applicata nel contesto aziendale per migliorare la selezione e la formazione del personale. I risultati dello studio evidenziarono l’importanza dell’ottimismo nella gestione del personale e nella promozione di un ambiente lavorativo positivo.

La felicità e l’ottimismo a scuola

Sia per gli studenti che per gli insegnanti, la felicità può avere un impatto positivo sul rendimento e sull’apprendimento. La ricerca ha evidenziato diversi fattori che collegano la felicità all’efficacia dell’insegnamento e al successo degli studenti. Per quanto riguarda gli insegnanti, la formazione continua è un elemento importante per valorizzare la propria crescita professionale e migliorare la qualità dell’insegnamento nelle scuole, il che predispone ad un atteggiamento più felice e meno stressato. La formazione permette agli insegnanti di acquisire competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali che contribuiscono a un’apprendimento più efficace e innovativo degli studenti. Inoltre, la formazione permanente offre agli insegnanti l’opportunità di aprirsi alle novità, al confronto e alla condivisione, stimolando il desiderio di migliorarsi e adottare nuovi metodi didattici.

Per quanto riguarda gli studenti, un ambiente scolastico positivo e incoraggiante può influire positivamente sul loro rendimento. Uno studio condotto dall’Università del Missouri ha dimostrato che gli incoraggiamenti più orientati alla positività migliorano il rendimento degli alunni e riducono il caos in classe. Quando gli studenti si sentono felici e supportati, sono più motivati, si impegnano di più e ottengono risultati migliori. Inoltre, la felicità può influire sull’apprendimento degli studenti. Uno stato emotivo positivo favorisce la memoria, l’attenzione e la capacità di concentrazione, consentendo agli studenti di apprendere in modo più efficace.

Possiamo concludere dunque che un docente che ricerca il miglioramento continuo (anche attraverso la crescita personale), ha una predisposizione all’ottimismo maggiore, cosa che lo rende un insegnante più efficace. A sua volta, un insegnante efficace sa approcciarsi allo studente in modo positivo anziché negativo (più lodi e consigli, meno rimproveri e urla), il che rende lo studente maggiormente felice e più predisposto ad apprendere e a migliorare. Se la scuola fosse un ambiente pieno di persone felici e ottimiste, sarebbe un ambiente dove insegnare e conoscere non è un peso, ma un piacere.