Elezioni
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Sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per le elezioni amministrative. Insieme alle Elezioni Europee in quasi 4.000 Comuni italiani si terrà il primo turno delle Elezioni Amministrative per eleggere sindaci e consiglieri comunali. Urne aperte sabato 8 giugno dalle 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Come si vota per le Elezioni Amministrative? Ecco la guida completa al voto.

Come si vota nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti

Ci sono diverse possibilità di voto nei Comuni oltre i 15.000 abitanti: un elettore può barrare con una croce il simbolo di una lista e in questo modo il voto viene assegnato anche al candidato sindaco collegato a quella lista. Si può poi fare una croce sul nome del candidato sindaco e in questo modo si vota solo il primo cittadino e non sarà assegnato nessun voto alla lista. Si può poi barrare con una croce il simbolo di una lista e scrivere il cognome di un candidato consigliere di quella lista. Infine, è ammesso anche il cosiddetto voto disgiunto: ovvero si può contemporaneamente barrare il nome di un candidato sindaco e barrare anche una croce su una lista che appoggia un candidato diverso.

Nei Comuni con oltre 15.000 abitanti si può assegnare anche la doppia preferenza di genere scrivendo i cognomi dei due candidati di sesso diverso che appartengono alla stessa lista. Nei Comuni oltre i 15.000 abitanti è eletto sindaco chi ottiene la maggioranza assoluta dei voti. Se nessun candidato al primo turno otterrà la maggioranza assoluta dei voti si procederà ad un ballottaggio tra i due candidati più votati. Il ballottaggio è già previsto per domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Come si vota nei Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti

Nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti il sistema adottato prevede che siano presentati il nome del candidato sindaco e una sola lista collegata. Per votare l’elettore deve indicare il contrassegno relativo al sindaco e alla lista che intende sostenere. Inoltre si può esprimere un voto di preferenza scrivendo il cognome del candidato alla carica di consigliere che preferisce.

Per quel che riguarda l’alternanza di genere: nei comuni con meno di 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza. Nei comuni con più di 5.000 abitanti se ne possono esprimere due rispettando l’alternanza di genere (un uomo e una donna). Viene dichiarato eletto il sindaco che ha ricevuto più voti e in queste realtà si procede a ballottaggio solo nell’eventualità di un pareggio.