Concorsi docenti, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha posto la sua firma sui decreti riguardanti i regolamenti delle procedure concorsuali legate al PNRR: un aspetto rilevante è quello relativo alla composizione delle graduatorie, anche perché sono previste delle novità.

Concorsi docenti, le graduatorie includeranno solamente i vincitori

Le graduatorie di merito dei concorsi saranno regionali e distinte per classi di concorso e tipologie di posto: includeranno solamente i vincitori del concorso, corrispondenti al numero dei posti banditi. I candidati che, pur superando le prove concorsuali, non riusciranno a rientrare nel numero dei posti messi a bando, non saranno comunque considerati ‘idonei‘: pertanto, pur avendo superato le prove concorsuali, non conseguono l’abilitazione. Potranno aspirare all’assunzione a tempo indeterminato solamente in caso di eventuali rinunce. 

Riserva del trenta per cento dei posti ai docenti ‘triennalisti’: come funziona?

Un’importante novità è rappresentata dal fatto che, alle graduatorie, sarà applicata la riserva del trenta per cento ai docenti con tre annualità di servizio negli ultimi dieci (di cui uno specifico, anche non consecutivi) nella scuola statale. La percentuale di posti riservati nelle graduatorie sarà calcolato con arrotondamento per difetto; inoltre, tale riserva si applicherà solamente se il numero di posti banditi per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto sarà pari o superiore a quattro.

Pertanto, in considerazione della riserva di posti, sarà necessario procedere con la pubblicazione integrale dei candidati che hanno superato le prove (con i corrispondenti punteggi). All’interno di tale elenco, saranno individuati gli aspiranti che, secondo i criteri relativi alla riserva dei posti, potranno accedere al numero di posti per la singola classe di concorso in quella determinata regione.