Concorso docenti 2023, c’è grande attesa da parte delle migliaia di aspiranti che presenteranno la loro domanda per il primo dei due concorsi legati al Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza. Soprattutto c’è preoccupazione per il ritardo del Ministero dell’Istruzione e del Merito in relazione alla pubblicazione dei bandi. Quanto si dovrà attendere per l’uscita dei bandi e per l’avvio vero e proprio del concorso con le prove scritte?
Concorso docenti 2023, Ministero in ritardo: quando la pubblicazione dei bandi?
È possibile avere un’idea su quelle che saranno le tempistiche del prossimo concorso docenti, meglio conosciuto come concorso straordinario ter? L’esponente di Flc-Cgil, Manuela Pascarella, nel corso di un question time organizzato da Orizzonte Scuola, ha trattato ampiamente questo argomento.
‘In questa fase – ha spiegato Manuela Pascarella – prima ancora dell’uscita del bando di concorso, stiamo aspettando la pubblicazione dei regolamenti che sono due: uno per il concorso della scuola dell’infanzia e primaria e l’altro per il concorso della scuola secondaria. I regolamenti sono dei decreti ministeriali che contengono tutte le regole che riguardano lo svolgimento del concorso. Noi abbiamo avuto l’informativa sindacale a luglio: dal Ministero ci era stato detto che loro avrebbero cercato di lavorare il più celermente possibile. Da quel momento non abbiamo ricevuto più notizie al punto di sollecitare l’ufficio di gabinetto del ministro Valditara per avere degli aggiornamenti perché, nel frattempo, c’è stata un’interlocuzione con la commissione europea’.
I tempi si stanno allungando
‘Il fatto che non si sappia più niente – sottolinea l’esponente Flc-Cgil – desta preoccupazione da parte del personale interessato a partecipare al concorso. Occorre considerare che, dal momento in cui vengono pubblicati i regolamenti, si procede successivamente alla pubblicazione dei veri e propri bandi e solo dopo che si è chiusa la finestra temporale per la presentazione delle domande, gli uffici iniziano a pubblicare il calendario con le prove‘.
Quanto tempo dovrà passare per le prove scritte?
‘Il bando contiene ovviamente un’indicazione molto precisa su quelli che sono i termini entro cui va presentata la domanda – ha spiegato Manuela Pascarella – Generalmente, da quando viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ci sono almeno 20 giorni o un mese per la presentazione delle domande. Da quando le istanze vengono chiuse a quando viene calendarizzata la prova, si deve calcolare il tempo che è necessario per l’organizzazione delle prove in rapporto al numero di persone che hanno fatto domanda’.
La calendarizzazione delle prove scritte
‘Sulla base del numero di partecipanti per ogni regione, i singoli uffici scolastici regionali devono redigere il calendario delle prove scritte, suddiviso per ordine e grado e questo calendario cambia in relazione al numero dei partecipanti. Tra la chiusura delle domande e la stesura del calendario, non c’è un tempo fisso ma c’è comunque un tempo ragionevole per l’avvio delle prove scritte. Più andiamo avanti con il ritardo nella pubblicazione dei regolamenti, e quindi del bando, e più il Ministero chiederà agli uffici scolastici regionali di comprimere questo tempo. Pertanto – ha concluso l’esponente sindacale – più il Ministero farà tardi e più la conseguenza di questo ritardo sarà scaricata sulla gestione amministrativa degli uffici regionali’.