Concorsi docenti, dopo la conclusione delle prove scritte, si pensa già a quelle orali. Gli Uffici Scolastici Regionali stanno già provvedendo a comunicare le lettere estratte mentre non si placano le polemiche per l’alto numero di candidati che ha superato lo scoglio dello scritto.
Prove orali concorsi docenti con un alto numero di candidati, il Ministero si difende
Cisl Scuola, nei giorni scorsi, ha diffuso i numeri definitivi degli ammessi alla prova orale del concorso docenti per la scuola secondaria. Nonostante vi siano delle sostanziali differenze tra le varie regioni, colpisce il dato della Sicilia dove ci saranno più di 17 candidati per ogni posto disponibile: una situazione piuttosto comune nelle regioni del Sud dove fa eccezione la Sardegna con un rapporto aspiranti/posti di poco superiore a quattro.
Il rapporto più basso, invece, si registra al Nord, in Liguria dove tre candidati si contenderanno ciascuna cattedra. Gli ammessi all’orale ha presentato una percentuale molto alta di ammessi all’orale, pari all’86,03 per cento. Se si considera che le domande di partecipazione sono state 303.534 e il numero degli ammessi all’orale 230.018, risulta evidente come molti candidati hanno deciso, all’ultimo momento, di rinunciare al concorso. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in risposta alle polemiche riguardanti i quesiti ‘troppo semplici’, ha provveduto ad emettere un comunicato dove sono state fatte delle opportune precisazioni.
Anief denuncia: ‘Al primo concorso PNRR certo lo slittamento di un anno delle nomine’
Con un alto numero di ammessi all’orale – scrive Anief in una nota informativa – è certo lo slittamento delle nomine in ruolo di un anno. Il giovane sindacato rappresentativo Anief, a questo proposito, chiede subito il doppio canale di reclutamento e assunzioni da prima fascia GPS per evitare che si arrivi al prossimo mese di settembre con un record di 300 mila precari.