Concorsi docenti, migliaia e migliaia di docenti sono ancora in attesa dei bandi relativi ai primi concorsi scuola legati al PNRR: la scorsa settimana sono stati pubblicati i decreti relativi alle nuove procedure concorsuali. Per quanto riguarda la valutazione del servizio e dei titoli, è opportuno chiarire alcuni aspetti riguardanti la valutazione del servizio specifico e del servizio non specifico.
Concorsi docenti, chiarimenti su valutazione servizio specifico e non specifico
Per quanto concerne la valutazione del servizio, ai fini della graduatoria di merito concorsuale, potrà essere valutato solamente il servizio specifico: questo, naturalmente, dovrà essere stato svolto per la classe di concorso per la quale il candidato sta partecipando al concorso. A questo proposito, c’è da rimarcare la novità contenuta nella nuova tabella di valutazione dei titoli dove, alla voce relativa al servizio di insegnamento prestato nello specifico posto o sulla specifica classe di concorso per cui si concorre, vengono indicati due punti per ciascun anno di servizio. Il punteggio che verrà attribuito ai candidati sarà più alto rispetto al passato.
Per quanto riguarda, invece, il servizio non specifico, come sottolinea Orizzonte Scuola, pur non essendo soggetto a valutazione, potrà comunque risultare utile al candidato: per esempio, nel raggiungimento dei requisiti per accedere al concorso, dove vengono richieste tre annualità di servizio svolte nelle scuole statali negli ultimi cinque, anche non continuativi, di cui uno dovrà essere comunque specifico sulla classe di concorso per cui si concorre. L’anno di servizio non specifico potrà risultare utile al candidato per poter accedere alla quota di riserva del 30 per cento che spetta ai docenti che possiedono almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10, anche non continuativi, nella scuola statale. Anche in questo caso, come nel precedente, delle tre annualità di servizio richieste, almeno una dovrà essere specifica.